PA DIGITALE

Identità digitale: i primi pin saranno a firma Telecom, Poste e Infocert

Da gennaio 2016 verrano rilasciate le password a chi ne farà richiesta. Partiranno subito sei Regioni, quattro PA e il Comune di Firenze, disponibili 300 servizi

Pubblicato il 21 Dic 2015

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InfoCert, Poste Italiane, Telecom Italia, sono le prime tre aziende che, rispondendo alle caratteristiche definite dalla normativa vengono accreditate come gestori di identità digitali Spid, il pin unico che permetterà di accedere ai servizi pubblici online e non solo. L’Agenzia per l’Italia Digitale (Agid) ha concluso le procedure di accreditamento dei primi gestori.

Il nuovo sistema di login che nasce per semplificare il rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, consentirà a tutti gli utenti di utilizzare credenziali uniche per l’accesso a tutti i servizi digitali della pubblica amministrazione e dei privati che vi aderiranno. Da gennaio 2016, dopo aver sottoscritto apposita convenzione ed essere stati inseriti da Agid nel registro dei gestori di identità digitale, InfoCert, Poste Italiane e Telecom Italia Trust Technologies, potranno cominciare la propria attivita’ di erogazione delle credenziali Spid. In concomitanza con l’avvio dell’attivita’ dei gestori di identità digitale, saranno oltre 300 i servizi online della PA accessibili tramite Spid.

Inizieranno sei Regioni (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Marche, Friuli Venezia Giulia), Agenzia delle Entrate, Inps, Inail e il Comune di Firenze, dando il via ad un percorso che entro 24 mesi portera’ tutta la pubblica amministrazione a permettere l’accesso ai propri servizi digitali tramite credenziali uniche Spid. Dal 15 settembre 2015, data di apertura della fase di accreditamento, Agid ha ricevuto quattro richieste di accreditamento da parte di aziende candidate a diventare gestori di identita’ Spid. Ad oggi sono stati accreditati i primi tre soggetti che hanno inviato i documenti richiesti, nelle prossime settimane continuerà lo studio della documentazione inviata dal quarto richiedente e quella di qualsiasi altro soggetto che – nel rispetto delle regole tecniche – vorrà farne domanda.

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