Tre sessioni di laurea gestite completamente online. Per le facoltà di Medicina e Chirurgia e Scienze dell’Alimentazione, Nutrizione e Tecnologie alimentari. Un “test” sul campo che non solo ha dimostrato la piena affidabilità delle piattaforme online ma che ha già innescato un importante processo di digital transformation. Il Campus Bio-medico di Roma non si ferma. E in piena emergenza Coronavirus punta a massimizzare gli sforzi per cogliere le opportunità e i benefici degli strumenti digitali.
Ayno il partner che sta accompagnando il Campus in questa importante sfida, partita appunto dalla “virtualizzazione” delle sessioni di laurea gestita. L’azienda è stata coinvolta in tutte le fasi: da quella iniziale di consulenza alla scelta della piattaforma fino al supporto tecnico sul campo. Ed è Zoom la piattaforma selezionata per la gestione del progetto.
“Zoom è una piattaforma cloud semplice da utilizzare e al contempo garantisce performance di livello enterprise”, racconta a CorCom Luciano Zoccoli, Managing Director di Ayno, società con sedi a Roma e Milano che vanta un’esperienza ventennale nel campo della videoconferenza e collaboration e che dal 2018 è Zoom Authorised Reseller nonché partner ufficiale dei principali vendor di mercato – da Cisco a Poly (ex Polycom) fino a Microsoft. “Oggi più che mai la videoconferenza è diventata necessaria – continua Zoccoli – e le soluzioni Zoom permettono di sfruttare la collaborazione a distanza al massimo delle sue potenzialità, con rapidi tempi di adattamento e adozione, superando facilmente i confini di aziende, istituzioni e potendo unire al meeting in audio o in video fornitori, clienti o partecipanti esterni, tutto all’insegna della semplicità d’uso”.
La scelta è caduta dunque su Zoom non a caso: “La qualità dell’interfaccia utente ha giocato un ruolo importante- continua Venditti – e abbiamo potuto effettuare in modo fluido, le tre fasi della sessione – ossia discussione, proclamazione, e giuramento – selezionando per ciascuna una modalità di visualizzazione e interazione differente”.
Ma al di là della gestione delle sessioni di laurea e più in generale della formazione a distanza degli studenti per continuare a garantire l’operatività in tempi di emergenza il Campus Bio-Medico già guarda al futuro. “Questa esperienza, sebbene sia stata causata da un emergenza così grave, ha costretto l’Università a una Digital Transformation quasi istantanea dal punto di vista delle tecnologie messe in campo e ancor di più dal punto di vista del cambiamento di tutto il personale docente e non docente rispetto a modalità didattiche, aspetti amministrativi ed organizzativi consolidati – sottolinea Venditti -. La Direzione della nostra Università ha già dato disposizioni alla task force eLearning, istituita proprio per far fronte all’emergenza, affinché si possa far tesoro e si consolidino strutturalmente tutte le esperienze maturate in modo da potenziare e in qualche modo completare l’offerta formativa dell’istituzione”.
CAMPUS BIOMEDICO -Il giuramento di Ippocrate via Zoom