Sviluppare modelli e strumenti integrati per la simulazione e la valutazione degli impatti e dei rischi dei cambiamenti climatici, oltre alla realizzazione di nuovi strumenti digitali interattivi, utili ai cittadini e ai decisori politici per conoscere gli scenari futuri e per rendere più efficaci le politiche di mitigazione e di adattamento. Sono questi gli obiettivi del progetto europeo “Nevermore”, coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento, con il coinvolgimento dei centri Digital Society e Sustainable Energy. Lo rende pubblico una nota pubblicata sul sito web della Fondazione Bk.
Il Trentino Alto Adige regione pilota
Finanziato nell’ambito del programma Horizon Europe, il progetto è partito quest’anno e si concluderà nel 2026. I modelli e le soluzioni saranno co-progettati e validati nel contesto di cinque casi studio, rispettivamente in Grecia, Italia, Svezia, Spagna e Romania. Per l’Italia il caso studio sarà in Trentino, e i lavori si focalizzeranno sull’analisi degli impatti e dei rischi delle variazioni climatiche sul settore del turismo, specialmente quello invernale, legati alla riduzione delle precipitazioni, all’innalzamento delle temperature e agli eventi estremi.
I partecipanti al consorzio Nevermore
Fanno parte del consorzio di “Nevermore” il Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici e Rina Consulting (Italia), il Centro tecnologico Cartif e l’Università di Valladolid (Spagna), il Postdam Institute for Climate Impact Research (Germania), l’Ivl Swedish Environmental Institute (Svezia), il Centro di ricerca scientifica Demokritos (Grecia), insieme all’azienda It Simavi (Romania), all’Associazione europea per la democrazia locale (Francia) e al Centro per l’Innovazione sociale (Austria). Per i diversi casi di studio partecipano anche la Provincia autonoma di Trento, il Comune di Sitia a Creta, l’Instituto de Fomento della regione di Murcia, la Prefettura della Contea di Tulcea in Romania e l’agenzia per l’energia del nord della Svezia Energikontor.