EMREGENZE

Calenda: “Call center situazione drammatica, colpa di grandi aziende”

Il titolare dello Sviluppo economico: “L’abbassamento violentissimo dei prezzi e la delocalizzazione hanno precipitato nell’emergenza troppi lavoratori”

Pubblicato il 03 Nov 2016

ingdan-experience-center-160714083218

“La situazione dei call center in Italia è drammatica perché i committenti, le più grandi aziende italiane, hanno scientificamente fatto un lavoro violentissimo di abbassamento dei prezzi, spesso indicando la necessità di delocalizzazione ai fornitori e definendo una situazione emergenziale per tantissimi lavoratori che già fanno un lavoro non particolarmente ben pagato e che hanno anche 40- 45 anni. Questa cosa è intollerabile”. Ad affermarlo, nel corso del suo intervenendo alla presentazione di ‘Scenari industriali’ del Centro studi confindustria, è il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda dopo aver incontrato i sindacati confederali.

“Se non riusciamo a correggere queste storture – sottolinea Calenda -, questa cosa genererà situazioni gigantesche. Stiamo facendo un lavoro per indurire molto le normative contro le gare sotto il costo del lavoro. Per fare una lista ‘Blame o shame’ delle grandi aziende che dicono di fare corporate social responsability e poi fanno questo tipo di operazione. E’ intollerabile”. In questo ambito il lavoro “di Confindustria, delle associazioni e dei sindacati è molto importante”.

Nei giorni scorsi il ministro ha annunciato che nella legge di bilancio verranno introdotte nuove norme sui call center con un rafforzamento delle sanzioni, la responsabilità dei committenti e ammortizzatori sociali. “Mi piacerebbe inserire le nuove norme nel primo decreto utile ma probabilmente – ha detto Calenda – verranno inserite nella legge di bilancio. Stiamo cercando di capire quale possa essere il veicolo più veloce. Abbiamo iniziato un forte lavoro di controlli a norme vigenti e metteremo dentro norme per il rafforzamento delle sanzioni, per la responsabilità dei committenti e per gli ammortizzatori sociali. In pendenza di questo – ha aggiunto Calenda – abbiamo già detto alle società che se dovessimo verificare anomalie, oltre alle sanzioni renderemo pubblici i nomi”.

Il governo studia dunque strategie per affrontare le crisi che affligge il settore – i sindacati lanciano l’allarme su 80mila posti a rischio . Due i nodi da sciogliere. Il primo: molti hanno i call center all’estero perché il lavoro costa meno. Il secondo: le gare al massimo ribasso, in cui vincono le società che non applicano il contratto collettivo che prevede un salario orario di 17 euro lordi.

Calenda e la viceministra Teresa Bellanova lavorano a una “black list”, un elenco delle aziende, sia private sia a controllo pubblico, che assegnano appalti a un costo inferiore dei minimi contrattuali. Una pratica che porta alla successiva delocalizzazione. “Non è un atteggiamento corretto per le aziende — evidenzia Calenda — che devono essere sempre attente alla loro responsabilità sociale”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati