Il 2016 è stato per Cellnex Telecom un anno all’insegna della crescita. L’operatore europeo indipendente di infrastrutture di telecomunicazioni wireless ha registrato ricavi per 707 milioni di euro (+15%), con l’ebitda che ha raggiunto 288 milioni di euro (+23%) e superato le stime.
Il risultato netto comparabile, si legge in una nota della società, si è attestato a 40 milioni di euro (+38%) rispetto ai 29 milioni di euro della chiusura del 2015.
Il 55% dei ricavi di Cellnex nell’anno proviene dal segmento business per la telefonia mobile, per 385 milioni di euro, mentre le infrastrutture di radiodiffusione rappresentano il 33% con 235 milioni di euro e i servizi di rete si attestano al 12%, per 87 milioni di euro.
L’Italia, dove nel 2016 ha registrato 239 milioni di euro di fatturato, il 34% del totale, è per l’operatore il secondo mercato dopo la Spagna, dove i ricavi si sono attestati al 36% del totale. Proprio il 2016 è stato per l’azienda l’anno dell’espansione in Europa, con 700 milioni di euro investiti, ricorda il Cfo Manuel Aisa, in Italia, Francia, Olanda e Regno Unito. Sempre a 700 milioni ammontano gli investimenti 2015, quando fu portata a termine l’acquisizione delle torri messe in vendita da Wind, mentre a febbraio sono stati investiti 854 milioni per gli accordo con Bouygues Telecom e l’alleanza con JCDecaux per unire le forze in Italia e Spagna sulle small cell da installare negli arredi urbani.
“La costanza dei risultati a 20 mesi dalla quotazione in Borsa di Cellnex, ci ha consentito trimestre dopo trimestre di rispettare gli impegni presi riguardanti la crescita organica e
inorganica – sottolinea Tobias Martinez, amministratore delegato della società – Questa crescita organica deve inoltre proiettarsi su un perimetro che continua ad ampliarsi dotando la società di un maggior potenziale. La compagnia ha praticamente raddoppiato i suoi ricavi negli ultimi 4 anni, ampliando la sua presenza in 5 paesi”.
Quanto alle previsioni per il 2017 in base all’attuale perimetro indicano una crescita del flusso di cassa libero ricorrente superiore al 10%, ebitda nell’intervallo 330 – 340 milioni di euro e dividendo in crescita del 10% rispetto al 2016. Cellnex inoltre punta a razionalizzare i siti ridondanti: sino a 2.000 tra il 2016 e il 2019, costruire sino a 2.200 siti nel periodo 2016-2021, densificare la rete mediante nuovi nodi Dsa (sistema distribuiti d’antenna) con una crescita interannuale stimata sino al 2021 del 20%.