Una firma per la cultura della legalità contro le infiltrazioni
mafiose: è stato firmato oggi, venerdì 7 ottobre, presso la sede
del Gruppo Abele di Torino, il protocollo d'intesa tra Libera e
Unioncamere Piemonte, prima esperienza a livello regionale della
collaborazione nazionale tra Unioncamere e Libera per supportare le
Camere di commercio già impegnate o che hanno in animo di operare
sul tema della legalità e contro la criminalità economica. Erano
presenti alla firma Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere
nazionale e di Unioncamere Piemonte, Paolo Bertolino, Segretario
Generale di Unioncamere Piemonte, Valerio Zappalà, Direttore
generale di InfoCamere, Luigi Ciotti, Presidente di Libera, e Gian
Carlo Caselli, Procuratore della Repubblica di Torino.
Obiettivo primario del protocollo è quello di promuovere
iniziative utili a contrastare fenomeni di infiltrazione criminale
anche nel tessuto economico ed imprenditoriale e ad accrescere la
sensibilità comune nei confronti di tali fenomeni, impegnandosi in
particolare sui temi dell’usura, del riciclaggio di proventi
illeciti, dell’inquinamento dell’economia legale.
In particolare, si prevede di realizzare, in collaborazione con
l'Agenzia nazionale per la destinazione e l'amministrazione
dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e
le Prefetture territorialmente competenti, la mappatura dei beni
confiscati alle mafie sul territorio piemontese, con riferimento
alla gestione dei beni produttivi ed aziendali.
Saranno inoltre messe a disposizione le informazioni e gli studi di
natura economico-statistica per lo svolgimento di iniziative
dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata di
Libera Piemonte.
"Siamo molto orgogliosi, come sistema delle Camere di
commercio piemontesi, dell'accordo siglato oggi, nato dalla
consapevolezza che la tutela della legalità costituisce un
pilastro imprescindibile per lo sviluppo economico, a protezione
della libertà degli operatori economici e di un regolare
svolgimento delle dinamiche imprenditoriali” ha commentato
Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere nazionale e di
Unioncamere Piemonte. E a questo proposito “Il Registro Imprese,
realizzato e gestito per le Camere di Commercio da InfoCamere
–afferma il Direttore Generale Valerio Zappalà –rappresenta un
prezioso strumento d’indagine a supporto dell’autorità
giudiziaria e di quanti operano contro la criminalità
economica”.
Il percorso vedrà la sua prima attuazione nel Piemonte con la
redazione del progetto di fattibilità Cascina Saetta a Bosco
Marengo, in stretto raccordo con la Camera di commercio di
Alessandria, che prevede il riutilizzo della cascina confiscata e
dedicata al giudice Antonino Saetta ucciso dalla mafia insieme al
figlio, e del progetto di fattibilità Cascina Graziella a Moncalvo
d'Asti, in collaborazione con la Camera di commercio di Asti,
dedicata alla giovane testimone di giustizia Graziella Campagna.