IL CASO

Il Tar boccia (di nuovo) Telecom: “E’ regolare operazione Metroweb Sviluppo-Open Fiber”

I giudici amministrativi hanno respinto la contestazione in merito all’ipotesi di “aggregazione” illegittima relativamente al primo bando di gara Infratel per la banda ultralarga nelle aree bianche

Pubblicato il 24 Mag 2017

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Nessuna violazione in merito all’incorporazione di Metroweb Sviluppo in Open Fiber. Così si è espresso il Tar del Lazio relativamente ai ricorsi presentati da Telecom Italia per contestare il provvedimento di ammissione di Open Fiber ai lotti1 (Abruzzo e Molise), 2 (Emilia Romagna) e 5 (Veneto) della prima gara Infratel sulla banda ultralarga bandita il 3 giugno 2016.

In dettaglio, Telecom aveva contestato l’aggregazione, vietata dal bando, frutto dell’incorporazione di Metroweb Sviluppo, la società che si era prequalificata alla gara, in Open Fiber, la società che in fase successiva ha, poi, effettivamente partecipato alla selezione, presentando la relativa offerta. Secondo il Tar “la società ricorrente tenta di far rientrare nel divieto contenuto nella clausola di che trattasi anche il caso della vicenda societaria che ha coinvolto la società Metroweb Sviluppo la quale, al termine di una complessa operazione straordinaria, è stata fusa per incorporazione nella società Open Fiber”. “L’operazione di fusione per incorporazione, – sottolineano i giudici – come noto ‘elimina’ la plurisoggettività”.

Non solo: “L’incorporazione – puntualizza il Tar – non è avvenuta tra la società Metroweb Sviluppo e la società controinteressata in quanto la prima è stata inizialmente fusa in Metroweb spa ed è quest’ultima che è stata poi incorporata in Open Fiber. Quindi, Metroweb Sviluppo si è ‘aggregata’ con una società (Metroweb spa) che non aveva chiesto di partecipare alla gara né si era prequalificata”. Il caso dunque non si pone e “non è revocabile in dubbio che la clausola non poteva impedire, né la stessa ricorrente lo sostiene, alle predette due società (Metroweb Sviluppo e Metroweb spa) di condurre una tale operazione straordinaria” e “non può affermarsi che la società Open Fiber si sia ‘aggregata’ con la società Metroweb Sviluppo che si era prequalificata in gara in quanto la fusione è avvenuta con il gruppo Metroweb spa quando cioè Metroweb Sviluppo non esisteva più”.

Appena qualche giorno fa, il 19 maggio il Tar non ha accolto le richieste di Telecom Italia di sospensione del provvedimento di aggiudicazione definitiva a Open Fiber della procedura di gara indetta da Infratel. I giudici amministrativi hanno invece accolto in parte il ricorso presentato da Eolo ma relativamente al secondo bando di gara: la società ha chiesto che siano scomputate le zone in cui è presente con i propri servizi e il Tar ha deciso di disporre una prezia per verificare le cose sul campo. Deadline: 16 settembre.

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