Oggi nei 27 Paesi Ue scoppierà una “guerra virtuale” che
porterà al progressivo blocco di tutti i collegamenti via web,
fino al totale crash di Internet. Non è la trama di un film ma la
simulazione, su larga scala, di un cyber-attacco organizzata dalla
Commissione Ue e condotta da esperti delle reti web d'Europa su
un circuito chiuso.
Nell'esercitazione, che non avrà alcun effetto sui nostri Pc,
i cittadini, le imprese e le istituzioni pubbliche incontreranno
gravi difficoltà ad accedere a servizi critici online (come i
servizi di e-Government) e dovranno reindirizzare il traffico
proveniente dalle interconnessioni colpite. La simulazione si basa
su uno scenario secondo il quale, nel corso della giornata, un
Paese dopo l'altro avrà sempre maggiori problemi di accesso
alla rete. Tutti gli Stati partecipanti dovranno collaborare in
modo da orchestrare una risposta comune alla situazione di crisi
virtuale.
Lo scopo, spiega Bruxelles, è testare i canali di comunicazione, i
tipi di dati scambiati e l'adeguatezza dei punti di contatto
dei Paesi Ue.