L’OPERAZIONE

Iliad pronta a uscire da Unieuro? Ok della Consob all’opas Fnac-Ruby



Indirizzo copiato

Nel 2021 la telco, con una quota del 12%, diventava il primo azionista nella società italiana ma i francesi della catena Fnac-Darty e del fondo Ruby Equity Investment, controllato dal miliardario Daniel Kretinsky al 49%, puntano a sparigliare le carte. Il periodo di adesione partirà il 2 settembre per concludersi il 25 ottobre. L’offerta prevede 9 euro e 0,1 titoli Fnac Darty di nuova emissione per azione

Pubblicato il 26 ago 2024



merger, acquisizione, takeover

La Consob dà il via libera all’offerta pubblica di acquisto e scambio su Unieuro lanciata dai due gruppi francesi Fnac Darty e dal fondo Ruby Equity, controllato al 49% dal miliardario Daniel Kretinsky. Acquisito il via libera della Consob, la finestra per l’adesione all’offerta si aprirà il due settembre per chiudersi il 25 ottobre. L’offerta di Fnac e Ruby ammonta a 9 euro e 0,1 titoli Fnac Darty di nuova emissione per ogni azione, che dovrebbero essere riconosciuti a chi aderirà – salvo proroghe – il primo novembre 2024.

L’Iter dell’Opas su Unieuro

Il lancio dell’offerta pubblica di acquisto e scambio risale al 16 luglio, con i francesi che avevano mobilitato per l’operazione un investimento da 249 milioni di euro, in parte in contanti e in parte in azioni. Per 10 azioni di Unieuro, in sostanza, si riceverà in cambio un’azione Fnac quotata a Parigi più 90 euro. Il premio è quindi del 42% rispetto al prezzo ufficiale di 8,45 euro delle azioni Unieuro lo scorso 16 luglio.

L’attuale assetto azionario di Unieuro vede come principale azionista Xavier Niel, imprenditore francese delle telecomunicazioni a capo di Iliad, che ha in portafoglio il 12,1% delle azioni. Giuseppe Silvestrini, figlio del socio fondatore di Unieuro, ne detiene il 6,1%, poi Amundi con il 5,8%, mentre il 74,085 è sul mercato suddiviso tra piccoli azionisti.

L’ok della Consob all’opas è arrivato dopo che l’authority di vigilanza sulla borsa aveva chiesto ai francesi, il 5 agosto, un supplemento di informazioni sull’operazione.

Il dialogo con l’Antitrust europea

Nell’attesa che si aprano i termini per l’adesione all’Opas, Fnac e Ruby hanno avviato i contatti con la Commissione Ue, le cosiddette “discussioni di pre-notifica”, particolarmente importanti dal momento che l’ok di Bruxelles è proprio una delle “condizioni sospensive” dell’operazione, “soggetta all’autorizzazione della Commissione europea – si legge nel documento – prevista dalla normativa europea in materia di concorrenza”.

Tra le altre condizioni sospensive dell’operazione c’è quella che gli offerenti arrivino a detenere, alla fine dell’Opa, una partecipazione superiore al 90% del capitale sociale di Unieuro.

Gli obiettivi dell’operazione

Fnac e Ruby Investments hanno intenzione, annuncia il documento, di “sostenere l’attuale strategia di Unieuro” nel percorso verso il raggiungimento degli obiettivi finanziari”. “Le discussioni con il management di Unieuro – prosegue la nota – consentiranno di migliorare questa strategia sulla base dell’esperienza di Fnac Darty e dei rappresentanti di Ruby che saranno coinvolti nella governance di Unieuro, nonché delle potenziali sinergie tra Unieuro e Fnac Darty”.

Iliad e Unieuro

L’ingresso di Iliad in Unieuro con un quota pari a circa il 12% del capitale sociale risale all’aprile 2021, quando la telco guidata da Benedetto Levi è diventata a tutti gli effetti il primo azionista della società, dopo un periodo di collaborazione durato due anni con l’attivazione di “Corner Iliad” all’interno dei punti vendita Unieuro. “Siamo felici di entrare nel capitale di Unieuro per accompagnarli nella loro crescita a lungo termine – aveva dichiarato a suo tempo Benedetto Levi, ceo di Iliad Italia – Apprezziamo la squadra Unieuro e condividiamo con loro valori fondamentali: una costante volontà di innovare, un forte spirito imprenditoriale e una vera attenzione alla qualità della relazione con gli utenti e i consumatori”.

Articoli correlati

Articolo 1 di 5