Ha toccato il traguardo di due milioni di adesioni impresa.italia.it, il servizio delle Camere di Commercio – realizzato da InfoCamere – con cui i titolari e legali rappresentanti delle aziende italiane possono accedere, scaricare e condividere (anche in mobilità e senza alcun costo) i documenti ufficiali della propria impresa, presenti nel Registro delle imprese.
Con questo servizio gli imprenditori italiani hanno scaricato fino ad oggi – senza alcun costo – 7,3 milioni di documenti ufficiali delle proprie aziende tra cui atto costitutivo, statuto, bilanci, planimetrie degli immobili aziendali, visure, asseverazioni e altro ancora.
Crescono le imprese digitali
“Questo traguardo conferma che il sistema camerale sta interpretando il concetto di trasformazione digitale nel senso più vicino alle esigenze delle imprese”, ha detto il Presidente di Unioncamere, Andrea Prete, “mettendo al centro semplicità d’uso, portabilità, sicurezza. Non solo, ogni adesione rappresenta un imprenditore dotato di identità digitale che, grazie all’utilizzo di smartphone e tablet, acquisisce sempre maggior consapevolezza del valore del patrimonio informativo delle Camere di Commercio. Un patrimonio che l’imprenditore stesso ha contribuito a creare e che, in questo modo, la sua Camera gli restituisce con il valore aggiunto del digitale”.
“Si tratta di un risultato significativo – afferma il Presidente di InfoCamere, Lorenzo Tagliavanti – frutto dell’impegno di tutto il sistema camerale, nell’azione di partnership istituzionale con le imprese, per la messa a disposizione di strumenti digitali di reale semplificazione e innovazione. Questo strumento, realizzato da InfoCamere, è un servizio concreto e a costo zero che può dare impulso alla ‘digital transformation’ delle nostre imprese”.
Identikit degli utenti
L’86% degli imprenditori che hanno attivato il servizio è a capo di un’azienda con meno di 10 addetti, il 18% guida un’impresa femminile, il 16% è artigiano, oltre la metà (il 56%) ha meno di 50 anni e solo l’8% è rappresentante di un’impresa ‘under 35’, il 21% opera nel commercio e il 15% nelle costruzioni. Complessivamente, gli imprenditori che accedono a impresa.italia.it rappresentano il 33,2% degli oltre 5 milioni di imprese iscritte nel Registro delle Camere di Commercio.
Fin dal suo lancio il servizio è stato particolarmente apprezzato da alcune tipologie di imprese che, per l’attività svolta, hanno necessità di accedere frequentemente ai propri documenti per attestare determinate caratteristiche, qualifiche, abilitazioni richieste dalla legge.
È il caso delle imprese con certificazioni necessarie a svolgere determinate attività, come gli impiantisti (il 46,5% di questa tipologia di imprenditori ha aderito al servizio), o che hanno i requisiti per partecipare a bandi o gare pubbliche, come nel caso delle imprese con certificazione Soa (31,7% la quota di adesioni) o ancora delle imprese con certificazioni di qualità (26,1%).
La mappa dell’adozione
In termini assoluti, la Top five delle adesioni vede primeggiare tra le regioni la Lombardia (dove il numero di adesioni ha superato le 320mila unità), seguita da Lazio (192mila), Puglia (171mila) e, appaiate, Veneto e Campania (165mila).
Le province con il maggior numero di cassetti attivati sono Roma e Milano (separate da un’incollatura a favore della prima con circa 150mila adesioni), Napoli (79mila) e Torino (70mila).
Guardando alla percentuale di adesione aimpresa.italia.it rispetto alle imprese residenti nel territorio, ben otto province del Mezzogiorno si piazzano tra le prime dieci nella graduatoria, con tassi di adesione che nei primi cinque posti superano il 50%.
Dal punto di vista della tipologia giuridica, il 46% delle adesioni fa riferimento a società di capitale, il 33% sono imprese individuali e il 14% società di persone.
Come funziona Impresa.italia.it
Impresa.italia.it è una web-app disponibile all’indirizzo impresa.italia.it; quest’anno arriverà anche la versione scaricabile dai principali app store. Progettata secondo la metodologia mobile first, è perfettamente fruibile da smartphone e tablet oltre che utilizzabile anche dal computer della propria scrivania.
Il servizio è collegato anche ad Atlante i4.0 (il portale di Unioncamere e Ministero delle imprese e made in Italy dedicato alla transizione digitale), è articolato in 6 sezioni:
- La mia impresa
- Registro Imprese
- Il mio fascicolo
- Attività Produttive
- Diritto Annuale
- Startup e Pmi innovative.
Dall’app è anche possibile accedere alle pratiche inviate al Suap (lo Sportello unico delle attività produttive) di otre 4mila Comuni che ad oggi utilizzano la piattaforma nazionale impresainungiorno.gov.it realizzata dal sistema camerale, così come agli atti presenti nel fascicolo d’impresa. Se poi l’impresa ha aderito al servizio di gestione delle proprie fatture elettroniche offerto dalla Camera di Commercio, dall’applicazione è possibile seguire anche il flusso di queste informazioni.
Impresa.italia.it è anche uno strumento di open innovation perché consente di accedere ai dati sulle startup innovative italiane,.
Tutti i documenti sono scaricabili e condivisibili in tempo reale – via mail, WhatsApp o altri sistemi di condivisione – con clienti, fornitori, banche, professionisti e PA.
L’accesso è consentito a titolari e rappresentanti legali ma anche – in modalità consultazione – alle persone con cariche nell’azienda previa autenticazione tramite identità digitale, sia essa Spid o la Cns – Carta nazionale dei servizi (ottenibili anche presso la propria Camera di Commercio). La web-app è nativamente integrata con Id Token digital Dna, una delle soluzioni delle Camere di Commercio per l’identità digitale, che consente un uso combinato con la firma digitale.
Impresa.italia.it si è aggiudicato il premio “Valore Pubblico: la Pubblica Amministrazione che funziona”, promosso da Sda Bocconi School of Management insieme al Gruppo Gedi.
Infine, impresa.italia.it sarà il punto di contatto tra imprese e Pa previsto dall’ultimo decreto Semplificazioni per consentire alle imprese di dialogare in modo efficiente e trasparente con la Piattaforma digitale nazionale dati (Pdnd), lo strumento istituito dal governo per semplificare e velocizzare l’accesso alle informazioni pubbliche.