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Imprese e borghi digitali: online il bando da 188 milioni

Le pmi potranno richiedere dall’8 giugno i contributi previsti: 294 le località coinvolte, 2.500 le aziende stimate. Si punta a sostenere l’imprenditoria attraverso progetti innovazione e di riqualificazione anche in chiave di green transformation

Pubblicato il 18 Mag 2023

Sangiuliano

È online il bando da 188 milioni ”Imprese Borghi”, promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia nell’ambito della Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” del Pnrr. Votato a favorire il recupero del tessuto economico-produttivo dei 294 borghi vincitori del bando Investimento 2.1 Attrattività dei piccoli centri storici- Linea B, l’iniziativa punta a sostenere micro, piccole e medie imprese interessate a promuovere, in modo innovativo, due finalità: la rigenerazione dei piccoli Comuni, attraverso l’offerta di servizi sia per la popolazione locale che per i visitatori, e la sostenibilità ambientale.

“Con la pubblicazione del Bando Imprese Borghi il Ministero compie un altro passo verso la piena attuazione del Pnrr Cultura. Risorse per 200 milioni di euro saranno disponibili per le pmi che decideranno di promuovere con la propria attività lo slancio vitale necessario al rilancio di quelle comunità, ricche di storia, cultura, bellezza e tradizione che costituiscono la spina dorsale della nazione: insediamenti, paesi e cittadine dove artigianato e agricoltura di qualità fanno parte dell’identità storica e culturale e possono contribuire alla rinascita economica e sociale”, commenta il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano.

Cosa prevede il bando e chi può partecipare

Sono finanziabili le iniziative imprenditoriali coerenti con tali finalità, per un valore massimo di 150.000 euro, che siano eco-compatibili (basso impatto ambientale, efficienza energetica, riciclo di prodotti, ecc.) e che possano aumentare l’attrattività dei piccoli Borghi offrendo servizi e prodotti sia per la popolazione locale che per i visitatori. Le agevolazioni consistono in un contributo a fondo perduto, per un importo massimo pari a 75.000 euro – si stima di sostenere circa 2.500 imprese – nella misura massima del 90% dei programmi di spesa ammissibili, elevabile al 100% per imprese da costituirsi o con una prevalente titolarità di giovani e/o donne.

La misura si rivolge a soggetti già costituiti o da costituire nelle forme di ditte individuali, micro, piccole e medie imprese, enti del terzo settore, organizzazioni profit e non profit e persone fisiche che intendano realizzare attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, che valorizzino i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio. Le domande potranno essere presentate fino all’11 settembre 2023 sul sito di Invitalia. Qui tutte le info per partecipare

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