In azienda l’anima verde dell’Ict mette al bando i gas serra

Secondo lo studio “Smart 2020 Deutschland” di qui al 2020 si potrebbero ridurre fino al 25% le emissioni di CO2 usando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Pubblicato il 09 Dic 2009

Usare le Ict per salvaguardare la salute dell’ambiente. Secondo
uno studio condotto da Deutsche Telekom, Huawei, Sap, Siemens e The
Boston Consulting Group, in Germania di qui al 2020 si potrebbero
risparmiare fino al 25% di tutte le emissioni di CO2 o di altri gas
inquinanti (CO2e) – equivalenti a 207 megatonnellate (Mt) –
usando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Lo
studio, intitolato "Smart 2020 Deutschland", individua
nel settore Ict la forza trainante delle iniziative per la difesa
del clima. I vantaggi si tradurrebbero anche in termini di
business: 84 miliardi di euro in volume d’affari per le soluzioni
Ict amiche dell’ambiente entro il 2020 in Germania.

La Germania è uno dei maggiori Paesi industrializzati e quindi una
della nazioni che inquina di più. Il settore delle Ict è
responsabile solo in piccola parte delle emissioni ritenute causa
del cambiamento climatico ma i suoi strumenti possono aiutare molti
altri segmenti industriali ad abbattere le loro emissioni
inquinanti. Così, se da un lato il settore Ict potrà ridurre di
13 Mt le proprie emissioni di CO2e entro il 2020 (in pratica
abbattendo la produzione di CO2 del 50% grazie a tecnologie più
verdi), dall’altro le riduzioni potenziali abilitate
dall’adozione generalizzata delle Ict nelle altre industrie
arrivano fino a 194 Mt. Secondo lo studio, si può adottare un
approccio definito “Smart” per ottenere questo risultato,
declinato in cinque aree: Standardizzazione, Monitoraggio,
Responsabilità, Ripensamento, Trasformazione.

Sono soprattutto cinque le aree in cui le Ict produrranno
significativi vantaggi per l’ambiente: l’edilizia (Smart
Buildings), la logistica (Smart Logistics), la generazione di
elettricità (Smart Grid), l’automazione industriale (Smart
Motors) e la dematerializzazione. E’ in queste cinque aree,
secondo lo studio, che le emissioni totali potranno essere ridotte
di circa 194 Mt nei prossimi dieci anni, grazie all’uso capillare
delle tecnologie dell’informazione e comunicazione. In
particolare la logistica (che include il trasporto su strada)
presenta il potenziale maggiore di risparmi di CO2e, per esempio
con l’introduzione di sistemi di gestione intelligente del flusso
del traffico.

Naturalmente, perché si producano questi benefici occorrerà
creare condizioni favorevoli all’adozione diffusa delle Ict. Le
aziende e i governi dovranno lavorare fianco a fianco per eliminare
le barriere ecnomiche, tecniche e normative a un’implementazione
a livello nazionale delle Ict, con misure che vanno dalle campagne
di informazione per i consumatori al sostegno pubblico per le
aziende che investono in Ict e tecnologie “verdi”.

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