La Corte di Giustizia di Karlsruhe in Germania ha stabilito che i consumatori hanno diritto ad un rimborso pecuniario se il servizio internet si interrompe. In quella che dai media tedeschi è stata definita una sentenza storica, il giudice dell’Alta Corte di Karlsruhe ha deliberato che Internet è un servizio“essenziale” e che la sua interruzione va risarcita dal provider, riecheggiando così analoghe decisioni prese da altre corti in Finlandia e Francia.
La sentenza è stata emessa martedì scorso, a seguito della denuncia di un cittadino rimasto senza collegamento Adsl per due mesi a cavallo fra il 2008 e il 2009.
Il provider aveva già pagato un risarcimento per l’interruzione della linea telefonica fissa e del fax, ma il querelante ha chiesto i danni anche per l’interruzione del servizio Internet e alla fine l’ha avuta vinta.
La corte tedesca ha paragonato il ruolo di internet a quello di un’auto. “Internet gioca un ruolo molto importante al giorno d’oggi, e interviene in maniera determinante nella vita privata di un individuo – si legge nella sentenza – per questo, l’impossibilità di usare Internet è paragonabile all’impedimento dell’utilizzo dell’auto”.
La Germania non è il primo paese a dichiarare Internet un diritto fondamentale della vita civile. Nel 2009, la Corte Costituzionale francese ha definito l’accesso a internet come un diritto fondamentale dell’uomo, una poiszione che tra le altre cose ha indebolito i fautori della legge Hadopi anti-pirateria. Anche il governo finladense ha preso una posizione analoga alla fine del 2009, annunciando progetti per la fornitura a tutti i cittadini di connessioni a banda larga a 100 Mbps entro il 2015.