RAPPORTO SIRMI

In Italia l’IT perde quota: 2011 a -3,8%

Sirmi: le performance del software (+1,5%) e il boom dei tablet non compensano la forte diminuzione delle vendite di pc e server e la grave flessione del segmento storage (-7,3%)

Pubblicato il 31 Gen 2012

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Sirmi spa ha rilasciato i primi dati relativi al mercato IT nel 2011. Si evidenzia, un mercato con segno negativo (-3,8%), nel quale la performance positiva del comparto dei prodotti Software (+1,5%), che comprende sia il fatturato da nuove licenze sia i canoni di manutenzione ed aggiornamento sull’installato, riesce solo in parte ad arginare il decremento dei Servizi di Sviluppo (-2,1%), dei Servizi di Gestione (-3,5%) e soprattutto dell’Hardware (-7,3%).

Su quest’ultimo comparto, è da sottolineare lo spostamento da prodotti tradizionali verso tecnologie innovative: al netto dei tablet, unica linea di prodotto di rilievo a far registrare una forte crescita, il comparto avrebbe fatto registrare un ancor più preoccupante -17%.

Il trend del Mercato IT è il risultato, da una parte, della situazione critica dell’Economia e della Finanza non solo italiana, ma europea e mondiale in genere, e della conseguente riduzione della capacità di spesa di tutti i comparti della Domanda (individui, famiglie, professionisti, Imprese, Enti della PA), e dall’altra di dinamiche diverse che caratterizzano i singoli comparti dell’IT, strettamente correlati alla diversa maturità di Domanda e Offerta, alla iper – competizione, alla durata del ciclo di vita dei prodotti, alla diffusione ed al livello di utilizzo di prodotti e servizi, allo shortage di componenti che ha caratterizzato la fine anno e perdura nel 2012.

Da notare il segno positivo per la componente Software, la cui crescita origina prioritariamente dalla crescente presa di coscienza da parte dei Clienti e delle stesse società del Sistema di Offerta del valore del Software come reale componente di innovazione e di miglioramento sostanziale per lo sviluppo del proprio business. A conferma di ciò, emerge chiaramente come le aziende che meglio hanno affrontato le difficoltà di questo periodo di stagnazione economica sono quelle che hanno il proprio core business nel Software e nelle attività ad esso correlate.

La componente Hardware è fortemente condizionata dai PC (che, inclusi i tablet, chiudono il 2011 con un -8.7%,e senza i tablet fanno registrare un decremento del 17,3%), dai Server (-16%, nella sommatoria di tutte le tipologie, -25% per le linee high end) e dallo Storage (-2,1%) che complessivamente incidono per circa il 50% di tutta la spesa Hardware, e che contribuiscono alla flessione del 7,3% dell’intero comparto.

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