L'INTESA

In Tim torna il premio di risultato: 1.300 euro a lavoratore

Fistel, Uilcom e Ugl Tlc firmano l’intesa con la compagnia per il triennio 2017-2019: prima erogazione a maggio 2018. Possibilità di convertire la somma in servizi di welfare aziendale esentasse. Ugliarolo (Uilcom): “Accordo che mette al centro i dipendenti”. Sì con riserva dalla Slc

Pubblicato il 14 Giu 2017

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Ritorna il premio di risultato (Pdr) per i circa 51mila dipendenti del Gruppo Tim in Italia, controllate comprese. Nella tarda serata di ieri Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni hanno firmato l’accordo sul Pdr 2017-2019 che sarà erogato ai dipendenti per la prima volta a maggio 2018. L’accordo non prevede obiettivi individuali ma sono stati identificati 4 parametri di riferimento, al raggiungimento dei quali, si partirà da una somma di 1.300 euro per il triennio, che può aumentare al crescere dell’ebitda.

Secondo Salvo Ugliarolo, segretario generale della Uilcom, si tratta di un accordo importantissimo “che riconosce la centralità delle lavoratrici e dei lavoratori nel Gruppo Tim”. “L’intesa sul Pdr – spiega Ugliarolo – tiene conto delle problematiche delle malattia, in particolare di quelle oncologiche. Si tratta di un accordo innovativo perché consente ai lavoratori di optare anche per la conversione, in parte o tutto, del loro premio in welfare, scelta questa esente da ogni tipo di tassazione”.

“Con questo accordo apriamo la strada al raggiungimento degli obiettivi condivisi con l’Ad, Flavio Cattaneo: la trasformazione della compagnia verso una telco evoluta con grandi margini di crescita che punta diventare modello per il Paese”, conclude il sindacalista.

Ok condizionato invece dalla Slc Cgil. Il sindacato, in rottura con l’azienda dopo la disdetta unilaterale degli accordi integrativi, è tornata al tavolo delle trattative per discutere del premio di risultato e, al termine dell’incontro, ha detto sì all’intesa, ma con riserva. A prescindere dallo scioglimento della riserva della Slc-Cgil, per Tim l’accordo è già operativo da oggi e nei prossimi giorni sarà convocato l’osservatorio per il monitoraggio dei risultati e per fissare gli obiettivi. Il premio di risultato non era stato distribuito ai dipendenti nel 2015-16. In seguito alla ripresa dei conti il gruppo ha erogato una “una tantum” da 900 euro medi che aveva lasciato insoddisfatta la Cgil.

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