“Un traguardo importante, che supporterà l’intera struttura in termini di rapidità, qualità ed efficienza”. Così Andrea Casciari, direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, in rimando al rinnovamento tecnologico dell’area radiologica del nosocomio. E in attesa dell’apertura dei cantieri per i lavori strutturali (per un investimento complessivo di 5,5 milioni di euro), il 9 novembre prende il via la refertazione online degli esami radiologici. “Un obiettivo al quale lavoriamo da alcuni mesi, che comporterà una serie di vantaggi per gli utenti”, spiega a CorCom Giorgio Tazza, responsabile informatico del dipartimento di radiologia.
“Nello specifico abbiamo implementato una nuova procedura informatica integrata dei sistemi Ris-Pacs – riprende –, in grado di determinare un miglioramento della qualità dei servizi di diagnostica per immagini, un’archiviazione più sicura ed efficiente delle immagini prodotte e la possibilità di visualizzare e condividere le immagini via web”. Gratuito e attivo 24 ore al giorno, il servizio consentirà agli utenti di consultare, salvare e stampare i propri referti e le immagini radiologiche direttamente dal computer di casa oppure dal proprio smartphone o tablet o anche presso il proprio medico di base. L’iter è semplice. “Al momento dell’esecuzione dell’esame, in fase di accettazione, l’utente riceverà un foglio con l’indicazione del codice di accesso utente e di un codice di controllo o password, congiuntamente alle istruzioni per scaricare direttamente dal sito (aospterni.it) il referto e le immagini”, spiega Tazza. Il referto potrà essere stampato in formato pdf o “p7m” – l’estensione che identifica documenti elettronici sui quali è stata apposta una firma digitale – mentre le immagini sono fornite in formato jpeg o Dicom (lo standard tecnico in medicina).
Sia i referti sia le immagini saranno accessibili online per 90 giorni, dopodiché sarà comunque possibile ottenere una copia del cd e del referto accedendo all’apposito sportello del servizio di poliambulatori. “Oltre ad evitare di spostarsi, il nuovo sistema agevola e velocizza la condivisione dei referti tra i vari reparti dell’ospedale e anche tra nosocomi diversi”, aggiunge Tazza. Quindi precisa: “Spesso la tecnologia è male indirizzata e complica i tempi di lavoro. Non è il nostro caso”.