In questi giorni il canale Youtube Inail ha superato i 1000 iscritti. Questo significa che 1000 utenti, oltre quelli che giornalmente accedono ai filmati, hanno chiesto di essere puntualmente informati sulla pubblicazione di nuovi video nelle playlist del canale.
Ma quello che premia particolarmente l’impegno è il numero delle visualizzazioni e il numero dei video caricati.
Ad oggi il dato di Inail a confronto con quello di altre pubbliche amministrazioni fra le più attive sui social è questo:
· Inps – 2.386 iscritti – 384.915 visualizzazioni – Data iscrizione: 02 nov 2012
· lapachesivede – 897 iscritti – 484.302 visualizzazioni – Data iscrizione: 28 giu 2009
· MinisteroSalute – 1.340 iscritti – 521.404 visualizzazioni – Data iscrizione: 25 nov 2009
· Inail – 1.001 iscritti – 810.035 visualizzazioni – Data iscrizione: 10 dic 2010
La banca dati conta attualmente 2.558 video. Come pubblicato da Corcom già due anni fa “… Youtube… rappresenta una realtà unica nel campo della PA e della informazione istituzionale, e molto probabilmente il canale Inail è la più grande videoteca dedicata alla sicurezza sul lavoro in Italia”.
Si va dai Tg nazionali e locali ai video “educativi”, ai “corti” premiati in manifestazioni nazionali e che affrontano temi affini alla attività dell’Istituto, ai video delle performance degli atleti paralimpici “targati” Inail. Una rarità sono i filmati storici dell’Istituto, che ci parlano di una Italia di tanti anni fa, e di mestieri che forse oggi non esistono più.
In questi anni si è continuato nella ricerca e nel recupero di video, in modo particolare di quelli precedenti la nascita del canale. L’attività giornaliera di monitoraggio ed aggiornamento sia audio che video ha fatto crescere sia in contatti che gli iscritti, e il canale Inail è sempre più punto di riferimento anche per il reperimento di video storici, che sono stati richiesti anche dalla Rai per i propri programmi.
La nuova frontiera che si intende perseguire è quella della produzione: audio e video news, utilizzando tutte le possibilità che lo strumento Youtube offre ad una PA che vuole essere sempre all’avanguardia nel rapporto con la rete.