“L’inclusione finanziaria, digitale e di genere sono strettamente connesse”: lo dice Ann Cairns, President International Markets di MasterCard presentando i dati dello studio della stessa MasterCard. “Questi elementi si muovono – dice Cairns – di pari passo e sono fondamentali per vivere appieno la propria vita, in libertà e giustizia e gli europei concordano su questa visione. Ma sebbene l’Europa sia uno dei paesi più sviluppati al mondo, è chiaro che c’è ancora molto lavoro da fare per superare questo gap, come confermano anche i nostri dati, che rivelano che molti europei si considerano ancora esclusi dalla società”.
La ricerca indaga sulla percezione che gli europei hanno della propria “inclusione” rispetto al digitale, alla finanza e al genere. Riserva sorprese, in particolare, il dato sull’Italia che fa emergere risultati in controtendenza: il 42% degli italiani considera l’Europa il posto più “inclusivo” dal punto di vista finanziario (conti bancari, i prestiti, le connessioni ad internet e l’utilizzo di smartphone) e il 50% lo considera tale per quanto riguarda il mondo digitale. Stesso trattamento non viene riservato all’Italia, però: La stessa visione non riguarda però: solo il 32% degli italiani percepisce un livello alto di inclusione finanziaria e il 27% un livello alto di inclusione digitale, mentre circa il 50% ritiene che i livelli attuali di inclusione siano medi e si possa ancora migliorare.
Poco più della metà dei consumatori europei, il 49%, considera che ci sia un alto livello di inclusione finanziaria nel proprio paese: ma oltre il 78% non considera l’Europa come l’area più inclusiva del mondo. Dati analoghi si registrano analizzando l’inclusione digitale: in Europa, solo un quarto dei rispondenti (24%) considera il proprio paese il più inclusivo al mondo dal punto di vista digitale. E’ quanto emerge da un recente studio MasterCard che indaga la percezione dell’inclusione da parte dei consumatori europei.
Infine, la tecnologia gioca un ruolo di grande rilievo nell’inclusione: l’84% degli italiani considera fondamentale l’accesso alle tecnologie di ultima generazione e il 63% l’accesso ai servizi e prodotti finanziari. Non è un caso quindi che ben l’80% e il 61% utilizzi rispettivamente queste tecnologie e questi servizi nella vita di tutti i giorni, con particolare attenzione per gli strumenti di pagamento, i conti bancari ma anche il possesso di device e smartphone che sono ampiamante diffusi nel nostro Paese.