Sprint della Ue sui poli di innovazione digitale. Fino al 5 aprile è aperta la gara d’appalto europea per la realizzazione della Rete di poli di innovazione digitale, i Digital Innovation Hub (Dih), lanciata dalla direzione Generale Reti di comunicazione, contenuti e tecnologie (DG Connect) della Commissione Ue.
La gara mira a promuovere la collaborazione tra i vari poli di innovazione digitale presenti in Europa per sviluppare progetti comuni e costruire un network che possa accrescere la competitività europea in ottica Industria 4.0. Il valore totale stimato è di 1,5 milioni di euro. La durata del contratto d’appalto è di 20 mesi, non rinnovabili.
Nell’ambito della strategia Ue per la digitalizzazione dell’industria europea, i Dih svolgono un ruolo chiave nel supportare le imprese europee nella transizione verso un sistema produttivo 4.0.
In Europa il 60% delle grandi imprese e il 90% delle Pmi è lasciata indietro quando si parla innovazione digitale: in questo contesto i Dih operano per sostenere le imprese che vogliano sfruttare fino in fondo le opportunità della digitalizzazione, anche con il supporto di centri di ricerca e delle università.
Bruxelles investirà, da qui al 2020, 500 milioni di euro per la realizzazione di una Rete paneuropea di poli di innovazione digitale.
In Italia si sta strutturando una rete di Digital Innovation Hub su iniziativa di Confindustria per sostenere le imprese nella transizione verso una produzione 4.0. I centri hanno il compito di stimolare e promuovere la domanda di innovazione del sistema produttivo e sono la “porta di accesso” delle imprese al mondo di Industria 4.0. La forza di un Dih è quella di poter offrire un livello qualificato di servizi avvalendosi di un network di attori dell’innovazione, nazionali ed europei.
Direttamente o tramite l’ecosistema dell’innovazione i Dih offrono affiancamento alle Pmi nell’analisi di fabbisogni, opportunità ed opzioni tecnologiche 4.0 e mentoring e formazione in fabbrica. Inoltre danno supporto per la costruzione di progetti di industria 4.0 e facilitano l’accesso al network dei Competence Center nazionali ed europei e collaborazioni con i cluster tecnologici.