“Mettere in atto un grande sforzo di collaborazione pubblico–privata per sensibilizzare imprenditori e management e costruire percorsi che fattivamente conducano imprese e filiere sulla via dell’innovazione, in termini tecnologici, finanziari e di cultura aziendale”: è questa, secondo il presidente di Confindustria Digitale Elio Catania, la strada da percorrere per “scaricare a terra” il piano Industria 4.0 presentato oggi a Milano dal ministro Carlo Calenda alla presenza del premier Matteo Renzi.
“Industria 4.0 va intesa come l’occasione per riprogettare e innovare il Paese in termini più competitivi e produttivi”, commenta Catania secondo il quale la strategia del governo “offre forti stimoli all’economia italiana”. Ma affinché la strategia si trasformi in azioni concrete “la priorità è come incidere sul territorio, come far giungere il messaggio, le risorse e le opportunità alla più ampia platea di Pmi, che vanno aiutate in modo concreto ad abbracciare la trasformazione digitale”. “A livello territoriale la cinghia di trasmissione non può che essere l’incontro del sistema delle imprese con l’offerta di soluzioni, competenze, servizi e tecnologie”, sottolinea Catania.
La collaborazione pubblico-privata fa il paio inoltre con l’uso intelligente delle risorse di incentivo previste dal piano: “Dovranno indubbiamente sostenere i necessari progetti digitali di integrazione, che sono il vero valore aggiunto dei nuovi processi manifatturieri”. Da parte sua Confindustria spinge la creazione di una rete di Digital Innovation Hub, allocati presso le unioni industriali “che esprimerà il massimo in sinergia con i centri strategici di competenza previsti dal piano governativo”, conclude il presidente di Confindustria Digitale.
I DETTAGLI DEL PIANO