BILANCIO 2011

InfoCert, i ricavi balzano del 45%

La società registra un fatturato di 30,2 milioni. Attivate 850mila caselle Pec. Il Dg Cattaneo: “Cresceremo anche quest’anno, investendo in soluzioni a valore aggiunto”

Pubblicato il 08 Mar 2012

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Chiude in bellezza il 2011 di InfoCert. Il fatturato della società si è attestato a 30,2 milioni di euro, con un aumento del 45% in termini generali ed un ebit pari al 21%. Ad oggi – fa sapere la società un una nota – sono state attivate ben 850.000 caselle Legalmail di Posta Elettronica Certificata (con una quota di circa il 20% dell’intero mercato Pec, raggiunta grazie soprattutto al successo di Legalmail nei segmenti di imprese e professionisti che l’hanno adottata in modo massiccio), sono stati raggiunti 4,5 milioni di certificati di firma, sono oltre 450.000.000 i documenti di cui InfoCert cura la conservazione sostitutiva a norma mentrem nell’anno da poco concluso, è raddoppiato il fatturato relativo alle grandi commesse.

Per quest’ultimo risultato, determinante è stata la crescita dei ricavi realizzati nel corso del 2011 in ambito Banking & Insurance: divenuto così il primo mercato della società, questo segmento ha ancora un elevato potenziale di crescita visto il numero sempre maggiore di realtà del settore che stanno valutando la possibile adozione delle soluzioni verticali offerte da InfoCert.

“Siamo molto soddisfatti dei traguardi economici raggiunti e del ruolo che il mercato ci riconosce quale azienda leader nella dematerializzazione documentale – commenta Danilo Cattaneo, direttore generale di InfoCert – Siamo fortemente determinati a crescere anche nell’anno appena cominciato, continuando a investire nello sviluppo di soluzioni che siano in grado di dare un valore aggiunto misurabile ai nostri clienti e di consentire loro di adeguarsi a un quadro di regole in evoluzione grazie ai nostri servizi di consulenza normativa. Abbiamo anche in piano una crescita per linee esterne attraverso partnership selezionate e operazioni strategiche quali acquisizioni integrali o parziali di realtà complementari alla nostra”.

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