IL RICORDO

Assinter in lutto, si è spenta Clara Fresca Fantoni

La scomparsa della presidente del’associazione delle in house e dg di Informatica Trentina è una grave perdita per il mondo dell’Ict: “Ci ha lasciato una delle protagoniste del dibattito sulla trasformazione digitale”

Pubblicato il 08 Mag 2017

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“Ci ha lasciato una delle protagoniste del dibattito sulla trasformazione digitale, attiva a livello nazionale ed internazionale”. Con queste parole i vertici di Informatica trentina piangono la scomparsa del loro dg, Clara Fresca Fantoni.

La manager, 53 anni, da giugno 2002 era alla guida della in house Ict trentina, ricoprendo poi importanti ruoli associativi a livello nazionale ed internazionale: dal 2014 Presidente di AssinterItalia, l’associazione italiana delle società in house Ict regionali e dal 2016 Vice Presidente di Euritas, network europeo delle in house pubbliche Ict.

Dopo la laurea in Scienze dell’Informazione conseguita presso l’Università degli Studi di Milano, la sua carriera ha preso avvio nel 1989 in Andersen Consulting Spa (oggi Accenture) ricoprendo ruoli sempre più rilevanti nell’Area Sistemi Informativi curando progetti complessi, sino alla dirigenza.

In Informatica Trentina da ottobre 1996 ha ricoperto vari ruoli di responsabilità assumendo a febbraio 1999 la carica di Direttore Sviluppi e Servizi Applicativi. Nel giugno 2002 è stata nominata Direttore Generale della Società.

“E’ con grande tristezza che ci troviamo ad esprimere il cordoglio per la scomparsa di Clara, nostra amata Presidente – si legge in una nota di Assinter – Alla famiglia, che sta affrontando il dolore per questa perdita, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e quella dell’Associazione”.

“Una donna forte, capace, che ha lottato fino all’ultimo con la gentilezza e la determinazione che l’hanno sempre accompagnata. Ci mancherà moltissimo – ricorda il governatore del Trentino Ugo Rossi – È una notizia alla quale si fa fatica a credere perchè Clara ha sempre saputo trasmettere, assieme ad una grande competenza, un altrettanto grande entusiasmo e tutta la vitalità che è riuscita ad infondere nel suo lavoro.

Alla guida di Assinter, Fresca Fantoni aveva lavorato per traghettare le in house dell’Ict verso una trasformazione necessaria per rispondere alle esigenze di un mercato che cambia. In una recente intervista a CorCom, la manager aveva spiegato che ruolo queste possono svolgere.

“Non dobbiamo poi dimenticare il ruolo che può essere ricoperto dalla promozione e rafforzamento di partnership pubblico-privato, che in molte altre nazioni si sono rivelate fondamentali strumenti per l’innovazione e la digitalizzazione dei servizi garantendo qualità ed efficienza – evidenziava – Le società di mercato hanno infatti sviluppato progetti e soluzioni, tecnologie di interoperabilità, di raccolta ed elaborazione dati, di diffusione e aggregazione delle informazioni rilevanti, in linea con i modelli tecnologici evolutivi. In un’ottica di ammodernamento complessivo, questi modelli di collaborazione devono essere costruiti anche in chiave interregionale per svolgere l’azione, indispensabile, della condivisione del know–how da una Regione all’altra, garantendo al tempo stesso velocità di azione, massima diffusione e standardizzazione”.

Infine il compito inclusivo rispetto ai piccoli enti, spesso in difficoltà nel governare l’innovazione. “Le società Ict regionali possono svolgere un importante ruolo di inclusione per i piccoli enti, facilitando il conseguimento di economie di scala. Credo che l’intesa tra Regioni e governo sia ancor più di prospettiva se si riesce insieme a far evolvere i servizi in un’ottica di sviluppo e promozione di servizi pubblici condivisi”.

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