Infracom si impegna a risanare i conti. La società controllata dal Gruppo Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova ha sottoscritto con le principali banche finanziatrici un accordo di ristrutturazione del debito sulla base di un piano di risanamento complessivo che comprende un piano industriale per gli anni 2012-2015.
"Tale accordo – spiega una nota – unitamente ai positivi effetti delle ristrutturazioni industriali in corso consentirà ad Infracom di proseguire nel proprio percorso di rafforzamento competitivo attraverso una migliore rifocalizzazione delle proprie attività sul core business".
Nel periodo 2012/2015, il management della società prevede di mantenere un margine operativo lordo (Ebitda) annuo non inferiore ad un range ricompreso tra euro 25 milioni e 31 milioni con una significativa riduzione dell’indebitamento.
Il Piano Industriale ha definito il perimetro del core business con la avvenuta cessione delle attività non strategiche, tra le quali la cessione della partecipazione in Infracom IT a Corvallis Due (società facente capo al management di Infracom IT ed al Fondo Nem) e la cessione della business unit che offre servizi IIct a clienti infrastrutturali, tra cui lo stesso Gruppo Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova.
Alle operazioni straordinarie si aggiunge la conversione in strumenti di patrimonio netto di precedenti finanziamenti soci da parte dell’azionista di riferimento per complessivi 61,5 milioni al fine di rafforzare ulteriormente i mezzi propri della società.
Per effetto dell’accordo di ristrutturazione, inoltre, Infracom Italia per effetto dell’accordo di ristrutturazione, delle operazioni di dismissione di asset non strategici e della conversione dei finanziamenti soci, riduce la propria posizione finanziaria netta ad 120 milioni rispetto al livello di 229 milioni del 2010.