Infrastrutture critiche, targato Selex il prototipo “anti disaster”

L’azienda del gruppo Finmeccanica battezza, nell’ambito del progetto Micie dell’Unione Europea, il primo sistema di early warning per la prevenzione dei rischi sulle reti

Pubblicato il 01 Mar 2011

Si è tenuto ieri presso l'Università degli Studi Roma Tre il
workshop finale relativo al progetto di Ricerca e Sviluppo Micie
(“Tool for systemic risk analysis and secure mediation of data
exchanged across linked Critical Infrastructures information
infrastructures”) per la protezione delle Infrastrutture
Critiche. Nel corso del convegno sono stati illustrati obiettivi e
risultati ottenuti.

Ideato, promosso e coordinato da Selex Communications, una società
Finmeccanica, il progetto Micie riguarda la progettazione e
l'implementazione di un sistema di "Early Warning"
capace di identificare in tempo reale eventuali rischi per le
Infrastrutture Critiche, quei sistemi, risorse e processi vitali
per la sicurezza, l’efficienza e il normale funzionamento del
sistema economico-finanziario e sociale di un Paese.

Oggi queste infrastrutture sono sempre più interconnesse, al punto
che un guasto a una di loro può facilmente propagarsi alle altre,
amplificandone con un effetto domino le conseguenze e provocando
malfunzionamenti anche ad utenti remoti, sia dal punto di vista
geografico che funzionale.

Nell’ambito del progetto è stato realizzato un prototipo
tecnologico in grado di fornire agli operatori informazioni sul
livello di rischio dell’Infrastruttura, grazie ad uno strumento
di predizione on-line che
ne descrive in ogni istante lo stato.

Altri risultati raggiunti sono stati la definizione degli
indicatori responsabili della continuità ed integrità dei dati
Ict delle Infrastrutture Critiche e la realizzazione di una rete di
scambio tra operatori capace di garantire accessibilità,
autenticità, integrità, riservatezza.

Il contributo di Selex Communications ha riguardato, oltre al
Project Management, lo sviluppo del prototipo e la definizione
delle procedure per la raccolta dei dati sensibili provenienti
dalle Infrastrutture Critiche e dei parametri per aggregare e
scambiare questi dati con le altre infrastrutture in modo sicuro ed
affidabile.

Micie, finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del VII
Programma Quadro, è iniziato a fine 2008 ed ha visto il
coinvolgimento di 11 partner internazionali tra società,
Università ed enti di ricerca europei oltre all'ente elettrico
israeliano (Israel Electric Corporation – Iec).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati