L’Italia e le sue imprese potranno giocare un ruolo di primo piano nel nuovo corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, con lo sviluppo di progetti per le infrastrutture e le connessioni digitali. È stato questo uno dei punti salienti del discorso della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del G20 di Nuova Delhi.
Il corridoio economico India-Medio Oriente-Europa
Nella due giorni del vertice è stato lanciato il Corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, un grande progetto infrastrutturale appoggiato anche dagli Stati Uniti come alternativa alla Nuova via della seta cinese. Secondo la premier, l’iniziativa “consentirà di liberare un enorme potenziale per il nostro commercio e per le nostre imprese”, nel quadro di un “significativo protagonismo italiano nella rete di connessioni energetiche, fisiche e digitali su cui lavoriamo”.
Le imprese italiane, ha evidenziato Meloni, potranno sfruttare le proprie capacità professionali, e saranno agevolate anche dal rafforzamento del partenariato strategico tra India e Italia, confermato dall’incontro che il presidente del Consiglio ha avuto con il primo ministro Narendra Modi a margine dei lavori del vertice.
Un ruolo centrale per le imprese italiane
L’Italia e le sue imprese potranno giocare un ruolo di primo piano nel nuovo corridoio economico India-Medio Oriente-Europa, con lo sviluppo di progetti per le infrastrutture e le connessioni digitali. Secondo la premier, l’iniziativa “consentirà di liberare un enorme potenziale per il nostro commercio e per le nostre imprese”, nel quadro di un “significativo protagonismo italiano nella rete di connessioni energetiche, fisiche e digitali su cui lavoriamo”. Le imprese italiane, ha evidenziato Meloni, potranno sfruttare le proprie capacità professionali, e saranno agevolate anche dal rafforzamento del partenariato strategico tra India e Italia, confermato dall’incontro che il presidente del Consiglio ha avuto con il primo ministro Narendra Modi a margine dei lavori del vertice.
Il cavo Blue-Raman
Tra i progetti citati dalla premier anche Blue-Raman, sistema di comunicazione via cavo in fibra ottica che collegherà Italia e India (passando per Oman, Giordania e Israele) e che vede Tim Sparkle “tra gli attori privilegiati”. “Le compagnie italiane hanno un’esperienza unica nei settori marittimo e ferroviario: vogliamo contribuire a costruire ponti fra il Mediterraneo e l’Indo-Pacifico, anche nel campo delle connessioni energetiche e digitali attraverso l’Africa e il Golfo”, ha affermato Meloni, ricordando il lavoro svolto dalle imprese italiane anche nel settore energetico, inclusa la produzione e il trasporto di idrogeno verde dal Medio Oriente al Mediterraneo.
Riflettori puntati sull’AI
Il G20 è stato l’occasione anche per accendere i riflettori sullo sviluppo dell’AI a cui è stata dedicata una sessione ad hoc. “Durante la presidenza del G7 intendiamo mettere il tema dell’Intelligenza artificiale al centro e richiamare principi etici alla base dello sviluppo dell’Ia generativa, che possano fare da base a una cornice regolatoria – ha annunciato Meloni – Serve una regolazione a livello globale. E’ una materia su cui rischiamo di arrivare tardi, con impatti disumanizzanti e critici per la nostra società”.
“Il tema – ha aggiunto – deve vedere una maggiore concentrazione da parte dei leader mondiali. Lo sviluppo della tecnologia sta correndo molto velocemente e a volte ho l’impressione che la nostra capacità di governare i problemi non corra altrettanto velocemente. Non possiamo non considerare l’impatto dell’Ia: eravamo abituati a un progresso che ottimizzava le competenze umane oggi rischiamo di trovarci di fronte a un progresso che sostituisce le competenze umane. In passato venivano sostituiti i lavori fisici e oggi è l’intelletto che rischia di essere sostituito. E’ una riflessione che merita concentrazione e velocità”.
Supporto ai Paesi in via di sviluppo
Meloni ha infine sottolineato l’attenzione ai Paesi in via di sviluppo. “Con India, Usa, Ue, Francia, Germania, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti abbiamo lanciato ieri un grande progetto di corridoio economico fra India, Medio oriente e Unione europea – ha detto – Una rete di collegamenti marittimi e ferroviari che consentirà di liberare un enorme potenziale per il nostro commercio e le nostre imprese, e anche questo progetto fa parte di un significativo protagonismo italiano nella rete di connessioni energetiche, fisiche e digitali sulle quali si lavora. Il tema delle infrastrutture sostenibili nei Paesi in via di sviluppo è uno di quelli su cui l’Italia è molto attenta”.