CYBERSECURITY

Ingaggiare un hacker? Bastano 60 dollari al giorno

Un case study pubblicato da Arbor Networks rivela il tariffario di un cyber-criminale russo: con appena 500 $ si può comprare un attacco di durata settimanale

Pubblicato il 09 Mar 2016

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Per sferrare un attacco hacker basta pagare appena 60 dollari. Se qualcuno di voi si è mai chiesto quanto costa ingaggiare un hacker l’ultimo case study di Arbor Networks, la divisione sicurezza di Ntescout, è in grado di rispondervi. L’ultima analisi della società IT svela quanto guadagna chi sferra un attacco DDos (quello diretto ad un sistema informatico con l’obiettivo di impedire l’utilizzo un servizio, ndr), basandosi sul “tariffario” di un booter russo rintracciato in Rete.

Quanto costa l’ingaggio di un hacker – Un vero e proprio listino prezzi (60 dollari per un attacco giornaliero, 400 per uno settimanale), con tanto di sconti del 10% per ordini superiori ai 500 dollari e del 15% per quelli che superano i mille. L’inserzione non specifica un costo orario, però dividendo il prezzo un attacco giornaliero (60$) per il numero di ore di una giornata salta fuori un prezzo orario di 2,50 dollari. Informazioni che hanno anche permesso ad Arbor Network di stimare i ricavi dell’hacker.

Quanto guadagna un cyber-criminale – Applicando infatti una precisa metodologia agli 82 attacchi lanciati dal criminale informatico russo dal luglio 2015 a ottobre 2015, la compagnia ha calcolato ricavi per 5.408 dollari, con un guadagno medio stimato per attacco di 66 dollari. Numeri che testimoniano come mentre il costo medio sostenuto dalla vittima di un attacco DDoS sia di circa 500 dollari al minuto, sferrare un attacco DDoS costi così poco che la barriera di ingresso per chi vuole nuocere a qualcuno è praticamente nulla. In sostanza, far sferrare un attacco ad un hacker nei confronti di qualsiasi azienda necessita di investimenti molto bassi.

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