Innovate chiude l’esercizio 2022 con risultati in crescita. La holding di partecipazioni nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, ha archiviato l’anno con con un risultato operativo di 18,7 milioni (+75% sul 2021) su ricavi per 289 milioni (+21%) di cui 113 milioni provenienti dal business dell’efficienza energetica (+67%) e 175 milioni (+3%) da quello dell’ambiente e dell’economia circolare. In calo del 3% l’Ebitda a 32 milioni “risentendo dei maggiori prezzi dell’energia e dei maggiori costi derivanti dall’allungamento dei cantieri ecobonus connessi allo stop&go regolatorio”.
“Sono felice di presentare questi solidi risultati di Gruppo per il 2022, caratterizzati da una crescita importante del fatturato, raggiunta in un contesto regolatorio e di mercato estremamente sfidante – dice il ceo Matteo Marini – Abbiamo messo in atto una serie di azioni che ci hanno permesso di confermare il nostro margine operativo e, in ultima analisi, di conseguire un Ebit in crescita del 75%, anno su anno, continuando nel nostro percorso di investimenti, organici ed inorganici, a supporto della crescita futura”.
Lo scenario macroeconomico
Nonostante l’impatto derivante dallo scenario macroeconomico e normativo, l’Ebitda si è attestato a 32 milioni di euro, sostanzialmente in linea (-3%) con il dato dello scorso esercizio, pur risentendo dei maggiori prezzi dell’energia e dei maggiori costi derivanti dall’allungamento dei cantieri ecobonus connessi allo stop&go regolatorio. Le marginalità risentono inoltre dell’aumento dei costi generali e di struttura sostenuti per lo sviluppo dei business e dell’attività di M&A e di integrazione.
L’ebitda margin 2022 si è quindi attestato all’11% rispetto al 14% dello scorso esercizio. L’ebit dell’esercizio cresce del 75% rispetto all’esercizio precedente a 18,7 milioni di euro (nel 2021 10,7 milioni) e l’Ebit margin al 6,5% (nel 2021 4.5%): la marginalità operativa beneficia delle ottimizzazioni applicate dal gruppo alla gestione dei propri asset strategici, primi fra tutti quelli legati alle attività di smaltimento e recupero materiali, e del maggior peso percentuale nel 2022 del business dell’Efficienza Energetica, meno capital intensive rispetto a quello dell’Ambiente ed Economia Circolare.
Gli investimenti in M&A
Nel 2022 la società ha accelerato gli investimenti in M&A e Capex per rafforzare il proprio posizionamento competitivo nell’ambito dell’economia circolare e delle rinnovabili, dimostrando ancora una volta di possedere spiccate capacità di execution e visione del business per poter cogliere le opportunità di mercato, anche alla luce della velocizzazione imposta dai policy maker e dalle imprese di un percorso di transizione energetica ed ecologica ormai strutturale ed ineludibile. Innovatec, nel solo esercizio 2022, ha sostenuto investimenti in M&A per 21 milioni di euro, ha realizzato investimenti in impiantistica per 23 milioni di euro ed ha aumentato il capitale umano al servizio dello sviluppo dei core business del gruppo di 163 persone.
L’indebitamento Finanziario netto è passato nel corso del 2022 da 10 milioni a 49 milioni di euro. La positiva generazione di cassa garantita dalla redditività operativa è stata messa al servizio della realizzazione di investimenti produttivi (23 milioni) e di acquisizioni strategiche (21 milioni di euro), a cui si aggiungono debiti finanziari acquisiti di 14 milioni di euro, mentre nel periodo si è assistito ad un incremento del capitale circolante netto di circa 11 milioni di euro derivante principalmente dall’aumento dei ricavi Efficienza Energetica e dall’allungamento dei tempi di smobilizzo dei crediti d’imposta ecobonus 110% causato dal generale clima di incertezza, alimentato dal comportamento erratico del legislatore nazionale.