La Ue scommette sulla competitività dell’Italia. La Commissione europea ha adottato oggi il programma operativo 2014-2020 “imprese e competitività” per il nostro Paese: il bilancio ammonta a 2,4 miliardi di euro con 1,7 miliardi di euro provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr).
Il programma è destinato a investimenti nei principali settori generatori di crescita nelle regioni meno sviluppate e in transizione. Quattro le priorità quattro: rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione; migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e il loro uso; aiutare le Pmi del paese a diventare più competitive e sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
“Il programma, in linea con gli obiettivi europei di creazione di occupazione e crescita sostenibile, aiuterà l’Italia trasformarsi in una moderna economia della conoscenza in grado di competere sul mercato globale – sottolinea la commissaria per la Politica regionale Corina Creţu – Questo pacchetto di investimenti aiuterà le imprese italiane, in particolare le Pmi, a sfruttare pienamente il loro potenziale di innovazione e a rafforzare la loro competitività, con l’obiettivo di creare posti di lavoro di qualità”.
Tra i principali risultati da raggiungere nell’ambito del programma un aumento delle attività di collaborazione delle imprese nel settore della ricerca e dell’innovazione (con un aumento previsto rispettivamente del 5% e del 10% per le regioni meno sviluppate e in transizione) e l’85 % di copertura della banda larga ad alta velocità di 100 Mbps o superiore. Focus anche su un aumento del 9% nella quota delle energie rinnovabili utilizzate. Il programma prevede che la metà delle risorse dell’Ue destinate al programma sia implementata con strumenti finanziari.