Il Trentino punta a rafforzare la cooperazione con Israele. È quanto emerso in occasione dell’evento From Brain Drain to Brain Gain che si è tenuto ieri a Gerusalemme in occasione dell’incontro tra il primo ministro italiano Mario Monti e quello israeliano Benjamin Netaniyahu, a cui ha partecipato Lorenzo Dellai, chiamato – unico rappresentante territoriale e non governativo – a spiegare il sistema della ricerca trentino e i suoi rapporti con Israele.
Dellai, citando le collaborazioni tra la Fondazione Bruno Kessler e l’Università di Haifa, il progetto Zooranet attivato nel 2011 dalla Provincia autonoma di Trento, da Create-Net e da Fondazione Bruno Kessler con il Peres Centre for Peace per la creazione di nuove piattaforme tecnologiche volte a favorire la comunicazione e la collaborazione tra giovani israeliani e palestinesi, ha annunciato di “voler incrementare ulteriormente i nostri rapporti di collaborazione con Israele”.
Collaborazione che si sostanzierà con il lancio, tra dieci giorni, del primo bando per la ricerca industriale rivolto allo sviluppo di collaborazioni tra imprese trentine e israeliane nell’ambito della ricerca applicata e dell’innovazione di processo e di prodotto incentrata sui settori dell’Ict, delle biotecnologie, delle energie rinnovabili e tecnologie ambientali e nello sviluppo di dati, software e applicazioni innovative. Il bando sosterrà lo sviluppo di progetti comuni volti alla commercializzazione di nuovi prodotti da sviluppare anche con il supporto dei rispettivi sistemi di ricerca. Il bando, del valore di 3 milioni di euro, verrà presentato pubblicamente a Trento in uno specifico evento che vedrà la presenza tra gli altri dell’Ambasciatore d’Israele in Italia, Naor Gilon.
“Riteniamo il lancio di un nuovo bando congiunto una importante opportunità per porre in collegamento imprese e ricercatori del Trentino con uno dei sistemi più avanzati al mondo nel campo scientifico- ha spiegato Dellai – Israele ha la più alta concentrazione di start-up tecnologiche in rapporto alla popolazione. Puntiamo a valorizzare l’accordo per il lancio di bandi congiunti di ricerca industriale a sostegno di selezionati progetti innovativi da sviluppare in forma sinergica. Potranno presentare progetti imprese delle due realtà che saranno assistite tecnologicamente e scientificamente da un soggetto non industriale, università o centri di ricerca”.
Trento e Israele collaborano anche nell’ambito del VI Programma Quadro: in campo Università di Trento e diverse controparti israeliane, tra le quali l’Hebrew University of Jerusalem (con il quale è stato attivato un accordo di scambio di studenti e ricercatori), il Chaim Sheba Medical Center, l’Università di Tel Aviv.
“Attraverso queste nuove collaborazione e la prosecuzioni di quelle in atto – ha concluso Dellai – contiamo così di continuare a dare il nostro piccolo contributo ad una sempre più stretta alleanza tra Italia e Israele, alleanza sulla quale così tanto e così bene stanno lavorando le due Ambasciate e i due Governi, consapevoli che l’innovazione e la conoscenza rappresentano i migliori antidoti alla crisi economica e ai conflitti nonché un grande motore per un futuro comune fatto di pace e progresso”.