L’innovazione tecnologica come “ponte” per la pace. È stata
questo l’argomento affrontato durante l’incontro tra il
presidente dell’European Alliance for Innovation (Eai), Imrich
Chlamtac, e il presidente dello stato di Israele, premio Nobel per
la pace, Shimon Peres.
Il summit ha tracciato via verso un’intensificazione delle
relazioni tra Israele e l’Eai diretta a promuovere la
comunicazione sociale e favorire i processi di pacificazione e di
prevenzione dei conflitti attraverso l’ideazione e
l’elaborazione di piattaforme virtuali in grado di educare i
giovani al dialogo interculturale.
“L’Eai- ha affermato Chlamtac – è un ponte di conoscenza tra
i popoli in grado di offrire strumenti concreti per la pace”. Non
a caso all’incontro era presente anche l’ambasciatore Uri
Savir, Presidente del Peres Center For Peace (organizzazione membra
di Eai) e capo negoziatore dell’accordo di Oslo tra Palestina ed
Israele, che ha portato come esempio di tecnologia nata per
favorire i processi di pace, la piattaforma virtuale Zooranet.
“Abbiamo deciso di mettere a disposizione della popolazione una
tecnologia per condividere informazioni, pensieri, progetti e sogni
– ha spiegato Savir -. Vogliamo ricostituire la comunicazione
tra israeliani e palestinesi e abbiamo deciso di farlo attraverso
una piattaforma virtuale chiamata Zooranet in cui è possibile
realizzare dei filmati in maniera collaborativa. Gli utenti
condividono materiale multimediale, idee e competenze. Possono
lavorare assieme e iniziare, così, a stabilire delle
relazioni”.
Una collaborazione importante, dunque, quella nata tra l’Eai e
Israele, focalizzata sull’elaborazione di nuovi strumenti
informatici in grado di promuovere non solo la nascita di relazioni
di pace, ma anche di mettere a disposizioni di tutti esperienze e
idee diverse al fine di creare un’unica grande rete di
solidarietà e conoscenza.