Intel ha chiuso il quarto trimestre del 2012 con ricavi a 13,5 miliardi di dollari, in calo del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e poco al di sotto delle previsioni. L’utile netto è sceso a 2,5 miliardi di dollari, in picchiata del 27%, a fronte di utili per azione in diminuzione del 25% a 48 cents. Il Mol è sceso al 58% rispetto al 64,5%, mentre l’utile operativo ha subito una flessione del 31% su base annua a 32 miliardi di dollari.
I ricavi della divisione Pc si sono attestati a 8,5 miliardi di dollari, in calo del 6%, mentre la divisione data center ha messo a segno un incremento dei ricavi del 4% a 2,8 miliardi di dollari. I ricavi derivanti da altri prodotti è calato del 7% a un miliardo di dollari. L’azienda ha generato un cash flow operativo di 6 miliardi di dollari. Il Ceo Paul Otellini ha detto che il mercato resta “sfidante”. Le previsioni per il primo trimestre del 2013 hanno fissato ricavi per 12,7 miliardi di dollari, con un margine operativo lordo del 58%. Per il 2013, Intel prevede un incremento dei ricavi inferiore al 10% e un margine intorno al 60%.
“Il quarto trimestre si è sviluppato in gran parte come previsto, dato che abbiamo continuato a mantenere la nostra capacità esecutiva in uno scenario difficile – ha commentato Paul Otellini, presidente e Ceo di Intel – Nel 2012 abbiamo ottenuto enormi progressi a tutti i livelli del nostro business, entrando nel mercato degli smartphone e dei tablet, collaborando con i nostri partner per reinventare il pc e guidando l’innovazione e la crescita continua dei data center. Affacciandoci al 2013, la nostra solida offerta di prodotti ci posiziona ottimamente per portare una nuova ondata di innovazioni Intel in tutto lo spettro del computing”.
“Il 2012 è stato un anno molto importante dal momento che ci ha visto impegnati nel costruire solide basi per la nostra offerta in ambito mobility: un mercato in continua crescita anche in Italia, nonostante il contesto macroeconomico difficile, e dove Intel è entrata a pieno titolo con ottime prospettive per l’anno appena iniziato – ha commentato Dario Bucci, amministratore delegato Intel Italia e Svizzera – Inoltre, nel nostro paese Intel ha lavorato per ampliare la sua offerta tecnologica e per portare innovazione in contesti diversi da quelli tradizionali, come per esempio la sicurezza e l’autenticazione online grazie alla collaborazione avviata con Vasco e InfoCert, il settore del vending ‘intelligente’ attraverso il progetto avviato con alcuni partner (Rheavendors, Micros Italia e Vda) per nuovi servizi rivolti al cliente, e infine l’innovazione nella scuola del futuro con la piattaforma tecnologica realizzata con Giunti Scuola, Microsoft Italia e Paperlit”.