Debole il Nasdaq in calo dello 0,89% a 1.611 punti. L'indice è
stato penalizzato dal ribasso di Intel al 3,7%, dopo che il
produttore di chip ha detto che c'è troppa turbolenza a
livello economico per fare una proiezione precisa per il secondo
trimestre.
Intel, infatti, dopo aver chiuso la prima parte dell'anno in
forte calo rispetto a 12 mesi fa (battendo però le previsioni che
volevano a 3 centesimi il valore delle azioni, al contrario
risultato pari a 11 centesimi) è stato penalizzato dal mercato
proprio a causa delle indicazioni generiche e poco dettagliate sul
2009.
Alla ripresa per il colosso statunitense dei semi conduttori
potrebbe venire dalle vendite dei netbook che sfruttano le risorse
e i servizi web e dalla nuova linea di notebook dal design sottile
e a basso peso ma allo stesso tempo potenti.
"Crediamo che le vendite di pc abbia toccato il punto più
basso nel primo trimestre – ha spiegato il ceo di Intel, Paul
Otellini, – ma il mercato sta tornando verso le dinamiche
stagionali consuete".