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Intel, Qualcomm valuta l’acquisizione della unit pc?



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Secondo indiscrezioni il dossier sarebbe da tempo sul tavolo. Intanto è attesa per la prossima settimana una riunione del board di Intel: il ceo Gelsinger dovrebbe presentare il piano di ristrutturazione per fare fronte alla crisi, nella strategia anche la vendita di asset

Pubblicato il 6 set 2024



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Qualcomm starebbe esplorando la possibilità di acquisire alcune divisioni di Intel dedicate alla progettazione. Lo scopo, secondo persone che hanno familiarità con la questione citate da Reuters, sarebbe quello di incrementare il portafoglio prodotti sul fronte del personal computing.

I piani di Qualcomm

Uno dei dirigenti di Qualcomm starebbe valutando tutte le unità di progettazione dell’azienda, ma sarebbe in particolare interessato all’attività di progettazione di pc client di Intel. L’acquisizione di altre unità, come quelle che si occupano di server, risulterebbe del resto molto meno in linea con il posizionamento di Qualcomm.

Bisogna rimarcare che si tratta solo di rumors: Qualcomm non ha contattato Intel per una potenziale acquisizione, ed entrambe le aziende hanno rifiutato di commentare l’indiscrezione.

D’altra parte Qualcomm, società da 184 miliardi di dollari specializzata nella produzione di chip dedicati agli smartphone (con Apple tra i suoi clienti di maggior pregio), sta lavorando da mesi ai fianchi di Intel. Secondo le fonti, l’interesse e i piani di Qualcomm però non sono stati finalizzati e potrebbero cambiare.

La strategia di Intel per generare cassa

Il produttore di chip potrebbe adesso sfruttare un momento “favorevole”: Intel infatti è alle prese con problemi di liquidità e sta cercando da una parte di ridurre le unità, dall’altra di vendere attività considerate non strategiche, sempre secondo le fonti.

Il mese scorso Intel ha registrato un secondo quarter con risultati molto negativi, che ha comportato una riduzione del 15% del personale e uno stop al pagamento dei dividendi. L’anno scorso il fatturato del settore pc client è sceso dell’8% a 29,3 miliardi di dollari, in un contesto di generale debolezza del mercato dei personal computer. Il top management dell’azienda guidata da Pat Gelsinger è comunque convinto che le cose siano destinate a cambiare: l’introduzione di pc dotati di intelligenza artificiale spingerà i consumatori ad aggiornare i loro computer e genererà maggiori vendite.

All’inizio di questa settimana Intel ha in effetti lanciato un nuovo chip per pc chiamato Lunar Lake, che secondo l’azienda offre prestazioni superiori per le applicazioni di intelligenza artificiale. Il processore vanta la collaborazione di Tsmc, il che rappresenta una sostanziale novità per Intel, che ha sempre gestito i propri prodotti internamente.

Per fare cassa, nel frattempo, Intel ha venduto la sua partecipazione di 1,18 milioni di azioni nella società britannica Arm, operazione che dovrebbe valere circa 147 milioni di dollari. La società sta anche considerando la possibilità di suddividere la sua attività di fonderia e persino abbandonare alcuni progetti di fabbrica. Tra i consulenti che stanno fornendo assistenza ci sono Morgan Stanley e Goldman Sachs, storici banchieri dell’azienda.

Il consiglio di amministrazione di Intel si riunirà la prossima settimana per valutare una proposta dell’amministratore delegato Pat Gelsinger e di altri dirigenti su come ridurre le operazioni nel tentativo di risparmiare denaro. Tra le possibili opzioni, sempre secondo Reuters, c’è la vendita della sua unità di chip programmabili, Altera.

 

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