Sorgerà nei pressi di Wrocław, in Polonia, il nuovo impianto all’avanguardia di assembly & test dei semiconduttori di Intel, che prevede di investire in questo progetto fino a 4,6 miliardi di dollari. Una volta completata, la struttura darà lavoro a circa 2mila dipendenti, ai quali vanno agguinti quelli indiretti che serviranno per la costruzione della struttura e quelli dell’indotto. “La progettazione e la pianificazione della struttura inizieranno con effetto immediato – se legge in una nota della multinazionale statunitense – una volta ottenuta l’approvazione della Commissione Europea”.
“Questo impianto è differente e non sostituisce quello oggetto di interlocuzioni aperte con il Governo italiano, annunciato lo scorso anno – spiega Intel a CorCom -Il nuovo impianto pianificato in Polonia è simile agli impianti di assembly & test che Intel ha già aperto in altre parti del mondo, mentre l’impianto discusso in Italia, come annunciato, riguarda un diverso processo nell’ambito della fase di back-end della produzione, con tecnologie nuove e innovative”.
La filiera europea dei Chip
L’investimento che Intel ha pianificato in Polonia, assiene all’impianto di fabbricazione di wafer già esistente a Leixlip, in Irlanda, e allo stabilimento di fabbricazione di wafer pianificato a Magdeburgo, in Germania, spiega ancora Intel, contribuirà a creare la prima filiera completa di produzione di semiconduttori in Europa. Servirà anche da catalizzatore per ulteriori investimenti nell’ecosistema di innovazione in Polonia e in tutta l’Unione Europea.
La presenza di Intel in Polonia
“La Polonia è già sede operativa di Intel ed è ben posizionata per collaborare con i siti dell’azienda in Germania e Irlanda – sottolinea Pat Gelsinger, Ceo di Intel – È anche molto competitiva in termini di costi rispetto alle altre sedi di produzione nel mondo e offre una grande base di talenti che siamo entusiasti di aiutare a crescere professionalmente. Siamo grati per il supporto avuto dalla Polonia nel nostro impegno per far crescere l’ecosistema locale dei semiconduttori e contribuire all’obiettivo dell’UE di creare una catena di fornitura di semiconduttori più resiliente e sostenibile”.
“Siamo lieti che il più grande investimento ex-novo su terreno edificabile nella storia della Polonia sia guidato da Intel, una leggenda della Silicon Valley nota per la sua innovazione – aggiunge Mateusz Morawiecki, primo ministro della Polonia – Chip e semiconduttori sono tecnologie fondamentali nel ventunesimo secolo e siamo entusiasti di estendere il ruolo della Polonia nella catena di fornitura globale di semiconduttori e di contribuire a posizionare il nostro Paese come capofila a livello economico”.
L’ecosistema paneuropeo dei semiconduttori
Tra i motivi che hanno portato Intel a scegliere la Polonia per il nuovo stabilimento ci sono la presenza di infrastrutture, la solida base di talenti e l’eccellente ambiente imprenditoriale. Il nuovo sito è inoltre in una posizione strategica per lavorare con il sito di fabbricazione di wafer di Intel pianificato in Germania, e anche per quello già esistente in Irlanda. Una prossimità che consentirà una stretta collaborazione tra i siti di produzione e “contribuirà ad aumentare la resilienza e l’efficienza economica della supply chain europea dei semiconduttori”, spiega ancora Intel.
Gli impianti di fabbricazione di wafer
Gli impianti di fabbricazione di wafer – le cosiddette fab – creano chip su wafer di silicio attraverso diversi processi avanzati di natura chimica, meccanica e ottica. Gli impianti di assembly & test, come quello di Wrocław, ricevono i wafer prodotti dalle fab, li tagliano in singoli chip, li assemblano per creare i prodotti finali e li testano per prestazioni e qualità. I chip finiti sono quindi spediti ai clienti. Oltre ai wafer completati, la struttura sarà anche in grado di accettare singoli chip e assemblarli per creare i prodotti finali. La struttura sarà in grado di lavorare con wafer e chip da Intel, Intel Foundry Services o da altre fonderie.
La ricaduta occupazionale
I posti di lavoro creati dalla struttra, “ben retribuiti e a tempo indeterminato, copriranno funzioni aziendali che spaziano dall’ingegneria a funzioni di supporto aziendale – si legge nella nota – coinvolgendo anche operatori di fabbrica e tecnici. La Polonia offre una solida base di talenti tecnici e diverse eccellenti università con solide facoltà di ingegneria. Questa forza lavoro e base di talenti è stata fondamentale per i 30 anni di attività di Intel in Polonia, comprese le sue operazioni di ricerca e sviluppo a Danzica, la più grande struttura di ricerca e sviluppo dell’azienda in Europa con quasi 4.000 dipendenti”.