IL PIANO

Intel scommette sulla Polonia: investimento fino a 4,6 miliardi, 2mila posti di lavoro

L’hub di assembly & test sorgerà vicino a Wrocław e contribuirà a creare la prima catena di valore del suo genere per tutte le fasi della produzione di semiconduttori in Europa. L’azienda a CorCom: “L’impianto non sostituisce quello oggetto di interlocuzioni aperte con il Governo italiano annunciato lo scorso anno”

Pubblicato il 16 Giu 2023

Intel

Sorgerà nei pressi di Wrocław, in Polonia, il nuovo impianto all’avanguardia di assembly & test dei semiconduttori di Intel, che prevede di investire in questo progetto fino a 4,6 miliardi di dollari. Una volta completata, la struttura darà lavoro a circa 2mila dipendenti, ai quali vanno agguinti quelli indiretti che serviranno per la costruzione della struttura e quelli dell’indotto. “La progettazione e la pianificazione della struttura inizieranno con effetto immediato – se legge in una nota della multinazionale statunitense – una volta ottenuta l’approvazione della Commissione Europea”.

“Questo impianto è differente e non sostituisce quello oggetto di interlocuzioni aperte con il Governo italiano, annunciato lo scorso anno – spiega Intel a CorCom -Il nuovo impianto pianificato in Polonia è simile agli impianti di assembly & test che Intel ha già aperto in altre parti del mondo, mentre l’impianto discusso in Italia, come annunciato, riguarda un diverso processo nell’ambito della fase di back-end della produzione, con tecnologie nuove e innovative”.

La filiera europea dei Chip

L’investimento che Intel ha pianificato in Polonia, assiene all’impianto di fabbricazione di wafer già esistente a Leixlip, in Irlanda, e allo stabilimento di fabbricazione di wafer pianificato a Magdeburgo, in Germania, spiega ancora Intel, contribuirà a creare la prima filiera completa di produzione di semiconduttori  in Europa. Servirà anche da catalizzatore per ulteriori investimenti nell’ecosistema di innovazione in Polonia e in tutta l’Unione Europea.

La presenza di Intel in Polonia

“La Polonia è già sede operativa di Intel ed è ben posizionata per collaborare con i siti dell’azienda in Germania e Irlanda – sottolinea Pat Gelsinger, Ceo di Intel – È anche molto competitiva in termini di costi rispetto alle altre sedi di produzione nel mondo e offre una grande base di talenti che siamo entusiasti di aiutare a crescere professionalmente. Siamo grati per il supporto avuto dalla Polonia nel nostro impegno per far crescere l’ecosistema locale dei semiconduttori e contribuire all’obiettivo dell’UE di creare una catena di fornitura di semiconduttori più resiliente e sostenibile”.

“Siamo lieti che il più grande investimento ex-novo su terreno edificabile nella storia della Polonia sia guidato da Intel, una leggenda della Silicon Valley nota per la sua innovazione – aggiunge Mateusz Morawiecki, primo ministro della Polonia – Chip e semiconduttori sono tecnologie fondamentali nel ventunesimo secolo e siamo entusiasti di estendere il ruolo della Polonia nella catena di fornitura globale di semiconduttori e di contribuire a posizionare il nostro Paese come capofila a livello economico”.

L’ecosistema paneuropeo dei semiconduttori

Tra i motivi che hanno portato Intel a scegliere la Polonia per il nuovo stabilimento ci sono la presenza di infrastrutture, la solida base di talenti e l’eccellente ambiente imprenditoriale. Il nuovo sito è inoltre in una posizione strategica per lavorare con il sito di fabbricazione di wafer di Intel pianificato in Germania, e anche per quello già esistente in Irlanda. Una prossimità che consentirà una stretta collaborazione tra i siti di produzione e “contribuirà ad aumentare la resilienza e l’efficienza economica della supply chain europea dei semiconduttori”, spiega ancora Intel.

Gli impianti di fabbricazione di wafer

Gli impianti di fabbricazione di wafer – le cosiddette fab – creano chip su wafer di silicio attraverso diversi processi avanzati di natura chimica, meccanica e ottica. Gli impianti di assembly & test, come quello di Wrocław, ricevono i wafer prodotti dalle fab, li tagliano in singoli chip, li assemblano per creare i prodotti finali e li testano per prestazioni e qualità. I chip finiti sono quindi spediti ai clienti. Oltre ai wafer completati, la struttura sarà anche in grado di accettare singoli chip e assemblarli per creare i prodotti finali. La struttura sarà in grado di lavorare con wafer e chip da Intel, Intel Foundry Services o da altre fonderie.

La ricaduta occupazionale

I posti di lavoro creati dalla struttra, “ben retribuiti e a tempo indeterminato, copriranno funzioni aziendali che spaziano dall’ingegneria a funzioni di supporto aziendale – si legge nella nota – coinvolgendo anche operatori di fabbrica e tecnici. La Polonia offre una solida base di talenti tecnici e diverse eccellenti università con solide facoltà di ingegneria. Questa forza lavoro e base di talenti è stata fondamentale per i 30 anni di attività di Intel in Polonia, comprese le sue operazioni di ricerca e sviluppo a Danzica, la più grande struttura di ricerca e sviluppo dell’azienda in Europa con quasi 4.000 dipendenti”.

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