Torna a crescere il colosso dei chip Intel nel quarto trimestre 2013, grazie ai primi segnali di stabilizzazione sul mercato dei Pc, che nel corso del 2013 aveva impattato negativamente sulle sue prestazioni.
Nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, Intel ha ottenuto un fatturato di 13,8 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 3,5 miliardi di dollari, utili netti di 2,6 miliardi di dollari e utili per azione pari a 51 centesimi. Intel ha generato circa 6,2 miliardi di dollari in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 1,1 miliardi di dollari e ha impiegato 528 milioni di dollari per riacquistare 22 milioni di azioni proprie.
Nel dettaglio, nel quarto trimestre il fatturato del Pc Client Group è di 8,6 miliardi di dollari, +2% rispetto al trimestre precedente e stazionario rispetto all’anno precedente; il fatturato del Data Center Group è di 3 miliardi di dollari, +3% rispetto al trimestre precedente e +8% rispetto all’anno precedente; il fatturato dei segmenti operativi Altra architettura Intel è di 1,1 miliardi di dollari, +4% rispetto al trimestre precedente e +9% rispetto all’anno precedente.
Intel ha confermato il suo outlook per il 2014 che prevede revenues piatte, ma sta lavorando su diversi nuovi prodotti che non erano in cantiere sei mesi fa, nel tentativo di stimolare le vendite. L’azienda prevede un rallentamento nel primo trimestre 2014, con vendite di gruppo in calo a 12,8 miliardi di dollari, ma ha anche a disposizione 4,8 miliardi di dollari per le spese di R&D più M&A (18,6 miliardi di dollari per l’anno intero).
Nel 2013, Intel ha fatturato 52,7 miliardi di dollari, con un risultato operativo di 12,3 miliardi, utili netti di 9,6 miliardi e utili per azione di 1,89 dollari. Intel ha generato circa 20,9 miliardi in liquidità dalle proprie operazioni, ha pagato dividendi per un valore di 4,5 miliardi e ha impiegato 2,1 miliardi di dollari per riacquistare 94 milioni delle proprie azioni. Sempre nell’intero 2013, l’attività core di Intel, il Pc Client Group, ha registrato una flessione del fatturato del 4%rispetto al 2012, a 33 miliardi di dollari, perché la domanda di tablet ha eroso le vendite di pc. Le attività del Data Centre Group sono invece cresciute del 7% a 11,2 miliardi di dollari, mentre le revenues generate dai segmenti operativi Altra architettura sono calate del 7% a 4,1 miliardi. Tra le aree di solida crescita ci sono il cloud, lo storage e l’high performance computing; deludenti invece le prestazioni del ramo enterprise perché ancora nel quarto trimestre gli acquirenti corporate hanno frenato la spesa.
Il quarto trimestre segna però un importante cambio di tendenza, come sottolineato anche dal Ceo Brian Krzanich: “Abbiamo ottenuto un quarto trimestre solido, con segni di stabilizzazione nel segmento dei Pc e crescita finanziaria rispetto a un anno fa. Abbiamo costruito delle solide fondamenta per il nostro business, portando innovazione sul mercato più rapidamente e per una vasta gamma di piattaforme di computing. Ad esempio, abbiamo presentato al Ces molteplici dispositivi che solo sei mesi fa non facevano parte della nostra roadmap”.
Anche sul mercato italiano Intel registra una stabilizzazione del segmento Pc consumer, come osserva Carmine Stragapede, Direttore generale Intel Italia; “l’introduzione di tecnologie all’avanguardia come i dispositivi 2 in 1 e altri dispositivi ‘Dual OS’, che consentono di eseguire applicazioni sia su Windows che su Android, avranno effetti positivi nel corso del 2014 con una auspicabile ripresa dei volumi. La focalizzazione sarà sul segmento tablet, la cui crescita a livello mondiale si prevede supererà i 40 milioni di unità”.
In Italia ci sono risultati positivi anche sul fronte enterprise, “a dimostrazione del fatto che le nostre architetture hardware di ultima generazione possono garantire alle aziende non solo maggiore produttività, ma anche un ottimo riscontro in termini di Roi”, dice Stragapede. “Continuiamo inoltre nel nostro impegno verso le piccole e medie imprese per le quali abbiamo in corso due progetti degni di nota: Digitali per crescere, in partnership con Microsoft e finalizzato a sensibilizzare oltre un milione di imprese e 200mila ragazzi su tutto il territorio nazionale verso una maggiore digitalizzazione, e la collaborazione con Dell e Aruba che, grazie al cloud computing, permetterà alle piccole e medie realtà di accedere al meglio della tecnologia con il massimo della flessibilità e del contenimento dei costi”.