BIG DATA

Intelligenza artificiale, BlackRock tratta con Google

Joint venture in vista per l’elaborazione comune di algoritmi capaci di sfruttare l’analisi dei big data e il machine learning nei processi di gestione del risparmio. Pierre Sarrau (Blackrock): “Grandi potenzialità dallo sfruttamenti dei dati”

Pubblicato il 19 Ott 2015

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Mettere l’intelligenza artificiale al servizio delle decisioni di investimento per aumentare i guadagni delle società finanzarie: è questo lo scopo della joint venture che BlackRock, la più grande società di investimento del mondo, e il colosso hitech Google stanno trattando. Il Financial Times, che riporta la notizia del possibile sodalizio, sottolinea che si tratterebbe del primo accordo del genere per una fund house; BlackRock vorrebbe usare algoritmi sviluppati con l’aiuto di Google per sfruttare i Big data ed elaborare decisioni di investimento sempre più efficaci.

Pierre Sarrau, chief investment officer delle strategie multi-asset di BlackRock, ha detto che la sua società sta trattando con un’azienda di Google con sede in Uk, senza specificare di quale si tratti. Il FT ricorda tuttavia che Google ha comprato l’anno scorso la londinese DeepMind Technologies che è specializzata in intelligenza artificiale, l’area che interessa in modo particolare BlackRock. DeepMind, fondata nel 2010 da Demis Hassabis, combina “le migliori tecniche del machine learning e della neuroscienza per costruire potenti algoritmi di apprendimento”. “Usiamo i Big data e le tecniche di investimento basate sul machine learning in molte delle nostre strategie, hanno un potenziale entusiasmante”, hanno indicato da BlackRock senza confermare per ora la partnership con Google DeepMind.

A inizio anno BlackRock aveva assunto Bill MacCartney, ex scientist di Google, per guidare l’applicazione del machine learning alle sue strategie di investimento. MacCartney lavora con il team di ricerca global equities di BlackRock che ha sede nella Silicon Valley.

BlackRock usa i dati raccolti sia da Google che da Twitter per contribuire a formulare le decisioni di investimento più appropriate. Anche altre società di gestione fondi adottano questo sistema, per esempio NN Investment Partners, e molte sono convinte che occorra imparare a sfruttare rapidamente i Big data nel settore finanziario, perché permettono di avere una più approfondita e dettagliata visione del mercato e prendere decisioni mirate.

Altri restano incerti su come applicare gli enormi data set derivanti da fonti disparate – da Twitter a Starbucks – ai loro processi di investimento: Nick Thomas, partner della società di investimento Baillie Gifford, ha detto al FT: “Siamo affascinati dal potere dei Big data e da come rendano Google un business fantastico e investiamo in aziende come Amazon e Baidu che sono all’avanguardia nell’utilizzo dei dati per costruire delle grandi attività su Internet. Tuttavia cercare di applicare alcune di queste idee ai nostri processi di investimento è difficile perché adottiamo un approccio molto lento e di lunghissimo termine all’investimento”.

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