L'ANNUNCIO

Intelligenza artificiale, Butti: “Entro marzo la legge italiana”

Il sottosegretario all’Innovazione: “Stiamo lavorando a un provvedimento che raccoglierà le indicazioni dell’AI Act europeo e definirà la questione delle risorse”. Sprint nella PA: “Nel 2024 puntiamo a 400 progetti attivi”

Pubblicato il 07 Mar 2024

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Governo al lavoro su un testo sull’intelligenza artificiale. Lo ha annunciato il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, partecipando all’evento CyberSec 2024.

Stiamo lavorando a un testo sull’intelligenza artificiale che raccoglierà le indicazioni dell’AI Act europeo – ha spiegato Butti – Il testo dovrà indicare un regolatore, dovrà intervenire sui contenziosi che sono sempre più frequenti a livello giudiziario, e ci sarà la questione del fondo perché l’intelligenza artificiale senza risorse non può funzionare. Gli aspetti tecnici li lasciamo all’Europa, noi dobbiamo condire questo provvedimento basandoci sulla peculiarità nazionale”.

Saranno poi previste una serie di altre attività da implementare, collegando il mondo della ricerca e delle università a quello delle imprese. Credo che, subito dopo la ministeriale di Trento, nella settimana tra il 15 e il 22 marzo il Governo adotterà il testo e poi inizierà l’iter in uno dei due rami. Presumo, essendo il ddl cybersicurezza alla Camera, che partirà dal Senato”.

I progetti delle PA sull’AI

“Per il 2025 il traguardo da raggiungere è di almeno 150 progetti di intelligenza artificiale che sono stati già avviati dalla pubblica amministrazione e che arriveranno nel 2026 a 400 – ha ricordato Butti – Abbiamo sfide interessanti da cogliere e da vincere”.

“Si parla di visione. Penso che in questi 14 mesi il governo abbia dato una visione abbastanza chiara di quelli che sono i nostri obiettivi, non solo sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione ma anche sulla implementazione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione e una particolare attenzione e cura nei confronti della cybersecurity che è fondamentale”, conclude.

Il ddl sulle cybersecurity

Sul fronte cyber, il sottosegretario ha ricordato che il ddl cybersicurezza è stato votato dal governo nelle scorse settimane ed è già stato calendarizzato nelle competenti commissioni della Camera. “Quindi avvierà la discussione, credo, prendendo in seria considerazione anche le proposte delle opposizioni, perché sui temi di cybersecurity è opportuno ampliare il confronto – ha detto – È  stata coraggiosa e importante la scelta del presidente del Consiglio di utilizzare, nonostante vi fossero i requisiti di urgenza e necessità, uno strumento come il disegno di legge”.

E sul rapporto AI e cybersecurity: “Cybersecurity e intelligenza artificiale possono rendere non solo un Paese, ma un continente, un sistema, molto più competitivo. E’ evidente – ha aggiunto – che l’applicazione dell’intelligenza artificiale e della cybersecurity abbia conseguenze non solo sull’aspetto economico-finanziario ma anche sul welfare. La politica, e su questo stiamo già dando chiari segnali, deve intervenire, regolamentando, dando sicurezza. E’ accaduto a livello europeo con l’AI Act e a livello nazionale con il disegno di legge sulla cybersicurezza”.

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