IL REPORT

Intelligenza artificiale, divario di sentiment fra manager e dipendenti

I benefici non vengono colti allo stesso modo: l’82% dei responsabili aziendali si dichiara entusiasta contro il 57% degli altri lavoratori. E il gap è ancora più ampio nell’adozione degli strumenti: 73% versus 32%. La perdita del posto di lavoro è la prima preoccupazione. È quanto emerge da un’indagine commissionata da Zoom a Morning Consult che stima anche quanto vale l’AI in termini di ore risparmiate

Pubblicato il 12 Gen 2024

zoom

Intelligenza artificiale, sì o no? Dipende, soprattutto dal lavoro che si svolge in azienda. Stando a una ricerca commissionata da Zoom a Morning Consult, mentre i manager segnalano effetti positivi, i dipendenti esitano ancora ad adottarla.

L’82% dei responsabili aziendali ha dichiarato di essere entusiasta dell’AI, rispetto al 57% dei dipendenti. Questo divario di sentimento si traduce anche nell’adozione: il 73% dei responsabili aziendali ha dichiarato di utilizzare l’AI almeno qualche volta alla settimana, rispetto ad appena il 32% dei dipendenti. Il 23% dei dipendenti dichiara di non utilizzare affatto l’AI (al lavoro o per uso personale).

La mancanza di adozione potrebbe spiegare gli svantaggi percepiti dai dipendenti in relazione alla tecnologia, con le tre principali preoccupazioni dei dipendenti che includono la perdita del posto di lavoro, la sicurezza dei dati e la precisione. Questo dimostra quanto sia indispensabile che i responsabili aziendali colgano l’opportunità di educare i dipendenti e di fornire loro la giusta formazione per aiutarli a comprendere e ad adottare l’AI.

Meno ore, più produttività

Gli intervistati che attualmente utilizzano gli strumenti di intelligenza artificiale sul lavoro affermano di riscontrare un notevole risparmio di tempo, soprattutto i responsabili aziendali rispetto ai dipendenti. Il 74% dei manager afferma infatti di risparmiare una o più ore al giorno, contro il 46% dei dipendenti.

Tuttavia, coloro che non utilizzano l’AI al lavoro non si limitano a perdere più tempo, ma non sanno quanto ne potrebbero potenzialmente risparmiare. Quando è stato chiesto loro quanto tempo prevedevano che l’AI avrebbe fatto loro risparmiare durante una tipica giornata lavorativa, il 55% dei dipendenti e il 50% dei dirigenti che non utilizzano l’AI hanno risposto di non saperlo. Ciò rivela un enorme costo opportunità per chi evita l’AI e l’educazione di questo gruppo sui vantaggi dell’AI potrebbe potenzialmente aiutarne l’adozione. 

Gli atteggiamenti verso l’AI variano a livello globale

I Paesi europei e statunitensi hanno mostrato un atteggiamento complessivamente positivo nei confronti dell’AI, con il 57% dei dipendenti europei e il 56% di quelli americani che hanno dichiarato di essere favorevoli all’IA, sebbene sia l’area APAC quella con le percentuali più alte: ben il 73% ha dichiarato di essere favorevole all’uso dell’AI. In Europa, i dipendenti francesi si sono distinti per il livello di favore più basso, pari al 51%, mentre il 37% ha dichiarato di sentirsi in qualche modo o molto sfavorevole all’AI.

I risultati sono simili in termini di entusiasmo per l’AI: in generale, i Paesi dell’Apac hanno mostrato un maggiore entusiasmo. I dipendenti statunitensi hanno mostrato sentimenti più contrastanti, con il 47% che ha dichiarato di essere entusiasta dell’AI, mentre i dipendenti francesi sono stati i meno entusiasti con il 42%.

Barriere all’adozione

Tra coloro che hanno dichiarato di non utilizzare l’AI al lavoro, poco più della metà ha affermato che ciò è dovuto al fatto che l’azienda nel suo complesso non la utilizza. Molti dipendenti potrebbero essere frenati dal fatto che le loro aziende non forniscono strumenti e opportunità per incorporare l’AI nel loro lavoro.

Altre ragioni comuni sono state la mancanza di familiarità con l’AI e la non conoscenza del modo in cui potrebbe aiutarli nel loro lavoro, il che indica la necessità di una maggiore formazione per i dipendenti.

Secondo i responsabili aziendali, altri ostacoli all’adozione potrebbero essere legati alle paure dei dipendenti nei confronti dell’AI: il timore che possa togliere loro il lavoro (70%) o che non si fidino dell’AI (69%). Ciò evidenzia l’opportunità di affrontare i potenziali timori attraverso la formazione, ma anche la necessità per i responsabili aziendali di fornire un quadro di riferimento che aiuti i dipendenti a utilizzare l’AI in modo efficace per superare queste barriere.

I prossimi passi

Come per ogni nuova tecnologia, le organizzazioni devono valutare attentamente gli strumenti di AI e creare un piano per implementarli in modo efficace. L’adozione affrettata dell’AI senza considerarne i rischi intrinseci o l’impatto sui dipendenti può comportare una scarsa adozione, problemi di sicurezza e di privacy e altri effetti negativi.

Allo stesso tempo, le organizzazioni devono evitare di rimandare troppo a lungo: il 71% dei responsabili aziendali intervistati concorda sul fatto che chi non introduce l’AI nei propri team rischia di rimanere indietro.

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