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Intelligenza artificiale e connettività, via al protocollo Italia-Tunisia



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Dopo l’accordo con la Libia su materiali critici e tecnologie innovative si va avanti con le partnership strategiche. Il ministro Urso: “Su transizione digitale consolidamento che può giovare a tutto il Mediterraneo”

Pubblicato il 27 mag 2024



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Promuovere iniziative di collaborazione economica e industriale nell’ambito dell’Intelligenza artificiale e della ricerca nella transizione digitale, in piena coerenza con i principi del Piano Mattei che vede nella Tunisia un Paese d’interesse prioritario per le azioni di sviluppo.

È l’obiettivo della dichiarazione congiunta firmata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso con il Ministro delle Tecnologie della Comunicazione della Repubblica di Tunisia, Nizar Ben Neji, nell’ambito della missione ufficiale di Urso in corso a Tunisi.

Investimenti diretti e iniziative congiunte

L’intesa Italia-Tunisia è volta a facilitare investimenti diretti e iniziative congiunte tra le imprese dei due Paesi, esplorando forme di cooperazione nell’ambito della transizione digitale, attraverso lo scambio di informazioni conoscenze nel campo della ricerca, delle tecnologie di frontiera e la formazione di nuove competenze.

“Con un focus sull’economia digitale e sulla connettività tra i nostri Paesi, questa intesa apre una nuova frontiera nella nostra cooperazione, quella del futuro” ha dichiarato il ministro Urso.

Un hub sull’AI per lo sviluppo sostenibile

La dichiarazione mette al centro il progetto di costituzione di un hub sull’Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Sostenibile, come previsto dalla ministeriale G7 di Verona sull’industria presieduta da Urso, che fungerà da catalizzatore degli ecosistemi di Intelligenza Artificiale nel continente africano, nell’ottica di favorire sinergie importanti per accompagnare lo sviluppo digitale.

“Tra le grandi aree del Piano Mattei, attribuiamo grande importanza alla transizione digitale, su cui pensiamo che possa consolidarsi una collaborazione con la Tunisia che possa giovare all’intera area mediterranea”, ha dichiarato Urso. Proprio sul settore dell’economia digitale, Urso si è soffermato sullo “scopo dell’IA Hub, che vuole realizzare partnership che consentano l’accesso per i Paesi Africani alla capacità di calcolo necessaria per i modelli di intelligenza artificiale, potenziando le infrastrutture locali e supportando lo sviluppo delle competenze”.

Al via un Gruppo di lavoro per lo sviluppo delle nuove tecnologie

In attuazione della dichiarazione congiunta, Urso e Ben Neji hanno deciso di costituire un “Gruppo di lavoro per lo sviluppo delle nuove tecnologie”, focalizzato sui temi delle infrastrutture dei cavi sottomarini per la trasmissione di dati sul piano intercontinentale e sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale attraverso l’IA Hub.

“La Tunisia per la sua posizione geografica può svolgere, insieme all’Italia, un ruolo chiave nella connettività tra Europa e Africa” ha dichiarato Urso. “Il nostro Paese, con le proprie connessioni portuali, energetiche e tramite le infrastrutture via cavi con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo, vede nella Tunisia un partner fondamentale per lo sviluppo dell’intera area”.

L’accordo con la Libia

Sempre nell’ambito del piano Mattei nei giorni scorsi il ministro Adolfo Urso aveva sottoscritto in occasione della sua visita in Libia un accordo con Ahmed Ali Abouhisa, Ministro dell’Industria e dei Minerali del Governo di Unità Nazionale, per  incentivare progetti di cooperazione economica e industriale focalizzati sull’energia, sulle risorse minerarie essenziali e sulle tecnologie ecologiche.

L’intesa Italia-Libia è volta a facilitare investimenti diretti e iniziative congiunte tra le imprese dei due Paesi, esplorando forme di cooperazione nell’ambito della duplice transizione ambientale e digitale, attraverso lo scambio di informazioni conoscenze nel campo della ricerca, dell’innovazione applicata all’industria manifatturiera e la formazione di nuove competenze.

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