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Intelligenza artificiale e pmi, gli impatti su 8 settori del made in Italy

Il potenziale per agroalimentare vegetale e animale, metalsiderurgico, metalmeccanico, tessile, turismo, arredo e retail. Analizzate 177 tecnologie e identificate le 20 applicazioni che generano i maggiori benefici per le aziende. Google realizza un tool AI per le imprese in collaborazione con il Politecnico di Milano

Pubblicato il 20 Set 2023

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Nasce lo strumento che consente alle pmi del Made in Italy di valutare la propria maturità tecnologica, conoscere le soluzioni di intelligenza artificiale più utili per la propria realtà e per i propri obiettivi aziendali, e comprendere come sfruttarle al meglio. Si tratta del nuovo AI Smart Report, nato dalla collaborazione fra Google e la School of Management del Politecnico di Milano.

Analizzate 177 tecnologie AI, identificati i possibili benefici

Con un focus particolare su otto settori del Made in Italy – agroalimentare vegetale e animale, metalsiderurgico, metalmeccanico, tessile, turismo, arredo e retailAI Smart Report è frutto dell’analisi di 177 tecnologie AI appartenenti a quattro principali categorie: riconoscimento visivo, riconoscimento sonoro, analisi predittiva e AI generativa. L’analisi ha permesso di identificare 20 applicazioni particolarmente efficaci che possono portare benefici significativi alle aziende.

I principali benefici che derivano dall’adozione di soluzioni AI riguardano, per esempio, la migliore capacità di previsione della domanda, il sequenziamento ottimale delle attività, la riduzione degli scarti e un’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse, come per esempio l’ottimizzazione dell’utilizzo di acqua, energia e altre materie prime agricole per il settore agroalimentare, utile anche nell’ottica di un operato sostenibile.

Nei settori analizzati, l’introduzione di soluzioni basate sull’IA può introdurre significativi miglioramenti nell’efficienza, che in alcuni casi possono portare a una riduzione anche del 10% di specifiche voci di costo.

Interesse sull’AI in crescita del 170% in Italia

L’intelligenza artificiale ha catturato l’interesse delle persone in tutto il mondo. In Italia, le più recenti tendenze di ricerca su Google mostrano che le persone stanno cercando informazioni sull’AI più che mai quest’anno, con un aumento dell’interesse di ricerca del 170% rispetto allo scorso anno e del 2.490% rispetto agli ultimi dieci anni; solo quest’anno, le ricerche su “come usare l’intelligenza artificiale” in Italia sono cresciute di oltre il 5.000%.

“Il dibattito sull’intelligenza artificiale è ai massimi storici, ancor di più dopo l’ingresso sul mercato delle tecnologie generative. Spesso, specie nelle pmi, c’è il rischio di una percezione dell’AI come uno strumento appannaggio solo di grandi player o dalle ricadute vaghe” spiega Lucio Lamberti, ordinario di Marketing Analytics alla School of Management del Politecnico di Milano e responsabile scientifico della ricerca. “Il lavoro condotto ha l’obiettivo di presentare possibili ambiti di ricaduta di queste tecnologie sulle filiere caratterizzanti il made in Italy, al fine di rafforzare la presa di consapevolezza sulle possibili applicazioni a supporto della crescita delle nostre imprese”.

Una leva di crescita importante per il Made in Italy

“L’intelligenza artificiale è una leva di crescita importante per il nostro Paese – conclude Melissa Ferretti Peretti, VP e Country Manager di Google in Italia -. Per l’Italia, l’approccio responsabile di Google significa anche attenzione per un tessuto produttivo fatto di milioni di imprese piccole e medie, interessate alla trasformazione digitale ma non sempre nelle condizioni di coglierne tutte le opportunità. Con il nuovo AI Smart Report vogliamo aiutare le realtà del Made in Italy a conoscere il valore di questa tecnologia, per capire come applicarla al meglio nel proprio settore e colmare la distanza competitiva”.

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