LA STRATEGIA ITALIANA

Intelligenza Artificiale, Liuzzi: “Documento finale nei primi mesi 2020”

In occasione della riunione del team di governo presieduta anche da Manzella, la sottosegretaria ha annunciato la roadmap prossima ventura per “allineare l’Italia alla Ue” e “arrivare presto a un piano coordinato”

Pubblicato il 06 Dic 2019

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“Contiamo di presentare il documento finale nei primi mesi del 2020, così da allineare l’Italia agli altri Paesi Ue e arrivare presto a un Piano Coordinato Europeo sull’Intelligenza Artificiale”: questo l’annuncio della sottosegretaria al Mise Mirella Liuzzi in occasione della riunione del team di governo sull’Intelligenza artificiale presieduta anche dal sottosegretario Gian Paolo Manzella.

Durante il tavolo sono state discusse e approfondite le osservazioni pervenute a seguito della consultazione pubblica: “Dalla condivisione della proposta elaborata dagli esperti sono arrivati elementi utili a definire una efficace implementazione della strategia”, sottolinea Liuzzi.

Riguardo alla riunione del team Blockchain – che si è tenuto in contemporanea – è stato fatto il punto sull’avanzamento dei lavori “con l’obiettivo di giungere nelle prossime settimane alla consegna del documento da parte degli esperti”, puntualizza una nota del Mise.

In tema di blockchain nei giorni scorsi è stato annunciato il progetto pilotaLa Blockchain per la tracciabilità del Made in Italy”, che vede in campo il Ministero dello Sviluppo Economico affiancato da Ibm nonché da associazioni e aziende della filiera del tessile italiano. Già realizzato lo studio di fattibilità del Mise, disponibile in versione integrale sul sito del Ministero.

“Stiamo lavorando a livello europeo nell’ambito della European Blockchain Partnership al fine di esportare il modello italiano di protezione delle filiere produttive attraverso le tecnologie emergenti. Pensiamo che in questo ambito il nostro Paese possa giocare un ruolo di leader a livello comunitario”, ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. E da parte sua il numero uno di Ibm Italia Enrico Cereda ha evidenziato che “l’uso della blockchain è l’innovazione che può consentire alle nostre imprese di garantire i propri prodotti, differenziandoli in termini di qualità e sostenibilità. Questo permetterà ai consumatori di scegliere con la massima consapevolezza, garantendo alle aziende un ritorno importante in termini di fiducia”.

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