IL PIANO

Intelligenza artificiale, Musk annuncia la newco xAI

Parte la nuova avventura con l’avveniristico obiettivo di “comprendere la vera natura dell’universo” ma la mira del patron di Tesla, Twitter e SpaceX è non farsi sfuggire un’opportunità a nove zeri. Live chat venerdì 14 luglio per tutti i dettagli. Ma i competitor rilanciano: sul mercato arriva Ibm Watsonx con funzionalità AI per il business e in Italia debutta Google Bard

Pubblicato il 13 Lug 2023

musk

Elon Musk è pronto a lanciare la sua nuova società di intelligenza artificiale. La newco si chiama xAI, e ha l’obiettivo dichiarato di “comprendere la vera natura dell’universo“. Secondo il sito web dell’azienda, Musk e il suo team condivideranno ulteriori informazioni in una chat in diretta su Twitter Spaces prevista per domani.

La notizia della startup era stata riportata dal Financial Times in aprile, insieme all’indiscrezione secondo cui Musk si sarebbe assicurato migliaia di processori Gpu da Nvidia per alimentare un potenziale modello linguistico di grandi dimensioni. Nello stesso mese, Musk ha condiviso i dettagli dei suoi piani per un nuovo strumento di intelligenza artificiale chiamato “TruthGpt” durante un’intervista registrata su Fox News Channel, aggiungendo di temere che le aziende di AI esistenti stiano dando priorità a sistemi “politicamente corretti”.

Un nuovo team di super esperti

I membri del team di xAI sono ex collaboratori di DeepMind, OpenAI, Google Research, Microsoft Research, Twitter e Tesla e hanno lavorato a progetti come AlphaCode di DeepMind e i chatbot Gpt-3.5 e Gpt-4 di OpenAI. Musk sembra voler posizionare xAI per competere con aziende come OpenAI, Google e Anthropic, che sono alla base dei chatbot riferimento del mercato, a partire da ChatGpt, Bard e Claude.

Uno dei consulenti della startup sarà Dan Hendrycks, direttore esecutivo del Center for AI Safety, un’organizzazione no-profit con sede a San Francisco che a maggio ha pubblicato una lettera firmata da leader del settore tecnologico in cui si afferma che “mitigare il rischio di estinzione da parte dell’AI dovrebbe essere una priorità globale insieme ad altri rischi su scala sociale come le pandemie e la guerra nucleare”.

La lettera è stata respinta da molti accademici ed etici che ritengono che un’eccessiva attenzione alla crescente potenza dell’AI e alle sue minacce future distragga dai danni reali che alcuni algoritmi causano alle comunità emarginate in questo momento, piuttosto che in un futuro imprecisato.

Secondo Greg Yang, cofondatore di xAI, la startup approfondirà la “matematica dell’apprendimento profondo”, una sfaccettatura dell’AI, e “svilupperà la ‘teoria del tutto’ per le grandi reti neurali” per portare l’AI “al livello successivo”.

Musk ha dichiarato di aver costituito xAI in Nevada a marzo. In precedenza, aveva cambiato il nome di Twitter in “X Corp.” in alcuni documenti finanziari, ma sul sito web di xAI, l’azienda nota la sua separazione da X Corp. e aggiunge che “lavorerà a stretto contatto con X (Twitter), Tesla e altre aziende per fare progressi verso la nostra missione”.

E Bard sbarca in Italia (con nuove funzionalità)

Nel frattempo Google annuncia la più grande espansione di Bard da quando la piattaforma è stata lanciata sul mercato. Da oggi, infatti, Bard è disponibile anche in Italia e in italiano, così come nella maggior parte del mondo e nelle lingue più diffuse. Inoltre, la soluzione si arricchisce di nuove funzionalità per aiutare gli utenti a personalizzare meglio la propria esperienza.

Bard dunque oggi parla e comprende più di 40 lingue, tra cui arabo, cinese, tedesco, hindi e spagnolo, diventando accessibile in molti più Paesi, inclusi il Brasile e tutta l’Europa.

Sono in arrivo inoltre alcuni aggiornamenti sulle funzionalità della piattaforma: si potranno innanzitutto ascoltare le risposte, il che risulterà utile per conoscere la pronuncia corretta di una parola, ma sarà possibile anche cambiare il tono e lo stile delle risposte di Bard in base a cinque opzioni diverse: semplice, lunga, corta, professionale o informale. Questa funzionalità è disponibile in inglese e verrà presto estesa ad altre lingue.

Sono stati annunciati anche quattro nuovi strumenti che aiuteranno gli utenti ad aumentare la produttività. Oltre a ulteriori opzioni per fissare e rinominare le conversazioni, adesso si possono usare le immagini nei prompt sfruttando le capacità di Google Lens: il sistema permette di caricare immagini nei prompt e Bard le analizzerà per supportare (per il momento solo in inglese) l’attività dell’utente. Google ha inoltre reso più semplice le interazioni attraverso i link condivisibili, per esempio con i contatti, e ha aggiunto una nuova funzionalità che permette di esportare linee di codice Python in Replit, oltre che in Google Colab.

“Le novità di oggi sono in linea con l’approccio ambizioso e responsabile di Google sull’intelligenza artificiale, come delineato nei Principi sull’AI, e seguono un confronto aperto con esperti, legislatori ed enti regolatori – inclusi i garanti per la protezione dei dati”, si legge nel blog post del gruppo che annuncia le novità. “Google continuerà ad adottare misure per proteggere i dati e la privacy delle persone. A questo proposito, è stato creato un nuovo Centro per la privacy di Bard per raccogliere in un unico posto le spiegazioni sui controlli per la privacy degli utenti”.

Ibm Watsonx: disponibili le funzionalità AI per il business

Via al lancio sul mercato di Ibm Watsonx, la piattaforma di dati e AI enterprise-ready che comprende tre prodotti specificamente progettati per consentire ad aziende e organizzazioni di accelerare e scalare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Si tratta di:

  • watsonx.ai è l’ambiente dedicato a modelli di machine learning, all’intelligenza artificiale generativa e ai foundation model (ora disponibile);
  • watsonx.data, soluzione open lakehouse, permette la gestione di grandi volumi di dati, di ogni tipologia, ovunque risiedano, garantendo la flessibilità di un data lake e le prestazioni di un data warehouse (ora disponibile);
  • watsonx.governance gestisce in modo automatizzato il ciclo di vita dei modelli di intelligenza artificiale, rispettando i principi di affidabilità, trasparenza e spiegabilità (in arrivo nel corso dell’anno).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 4