future proof

Intelligenza artificiale, la Ue vuole diventare il “continente dell’AI”: ecco il piano



Indirizzo copiato

La Commissione traccia la rotta per la leadership europea con una roadmap in cinque punti. Venti miliardi di euro per le gigafactory e un mercato unico dei dati. Si punta a trasformare le industrie strategiche, a partire dal comparto delle telecomunicazioni, in potenti motori di innovazione

Pubblicato il 10 apr 2025



intelligenza artificiale, AI

Diventare un leader globale nell’intelligenza artificiale è l’obiettivo del piano d’azione in cinque punti per “il continente dell’AI” lanciato dalla Commissione europea. Come indicato dalla presidente Ursula von der Leyen al vertice d’azione sulla tecnologia che si è tenuto lo scorso febbraio a Parigi, questa iniziativa è destinata a trasformare le industrie europee – a partire dal comparto delle telecomunicazioni, considerato un’eccellenza già ben avviata lungo la roadmap – e il suo bacino di talenti in potenti motori di innovazione e accelerazione dell’AI.

Checché se ne dica, la corsa globale per la leadership nell’AI, di fatto, deve ancora entrare nel vivo. Dai modelli di base all’avanguardia alle applicazioni specializzate, il panorama dell’AI è estremamente dinamico. Si tratta di un settore in pieno fermento, guidato dalla ricerca, dalle tecnologie emergenti e da un fiorente ecosistema di startup e scaleup. Il piano d’azione per il continente dell’AI punta proprio a rafforzare le capacità di innovazione dell’Unione europea in questo scenario in continuo mutamento, prevedendo azioni e politiche incentrate su cinque pilastri fondamentali.

Costruire un’infrastruttura di dati e di calcolo dell’AI su larga scala

La Commissione rafforzerà innanzitutto l’infrastruttura europea per l’AI e il supercalcolo con una rete di fabbriche per l’intelligenza artificiale. Tredici di queste fabbriche sono già installate nei principali supercomputer europei a livello mondiale. Sosterranno le startup, l’industria e i ricercatori dell’Ue nello sviluppo di modelli e applicazioni.

Come annunciato nella bussola per la competitività, l’Ue contribuirà anche alla creazione di Gigafabbriche. Si tratterà di strutture su larga scala dotate di circa 100mila chip AI all’avanguardia. Integreranno un’enorme potenza di calcolo e data center per addestrare e sviluppare modelli di intelligenza artificiale complessi su scala senza precedenti. Le Gigafabbriche guideranno la prossima ondata di modelli di AI di frontiera e manterranno l’autonomia strategica dell’Ue nei settori industriali e scientifici critici, richiedendo investimenti pubblici e privati. A tal proposito, è stato pubblicato un invito a manifestare interesse per i consorzi interessati.

Gli investimenti privati nelle Gigafabbriche saranno ulteriormente stimolati attraverso InvestAI, che mobiliterà 20 miliardi di euro per un massimo di cinque Gigafabbriche in tutta l’Unione. Per stimolare gli investimenti del settore privato nella capacità del cloud e nei centri dati, la Commissione proporrà anche una legge sullo sviluppo del cloud e dell’AI. L’obiettivo è almeno triplicare la capacità dei data center dell’Ue nei prossimi cinque-sette anni, dando priorità ai data center altamente sostenibili.

Aumentare l’accesso a dati di grandi dimensioni e di alta qualità

Rafforzare l’innovazione dell’AI richiede anche l’accesso a grandi volumi di dati di alta qualità. Un elemento importante del piano d’azione è la creazione di laboratori di dati, che riuniscono e curano grandi volumi di dati di alta qualità provenienti da diverse fonti nelle fabbriche di AI.

Nel 2025 sarà avviata una strategia globale per l’Unione dei dati al fine di creare un vero mercato interno dei dati in grado di potenziare le soluzioni di IA.

Sviluppare algoritmi e promuovere l’adozione dell’AI nei settori strategici dell’Ue

Il terzo punto ha valenza soprattutto culturale. Nonostante il potenziale dell’AI, solo il 13,5 % delle imprese dell’Ue ha in effetti implementato strumenti costruiti su questa tecnologia. Per sviluppare soluzioni di AI su misura, promuoverne l’uso industriale e la piena adozione nei settori pubblici e privati strategici dell’Ue, nei prossimi mesi la Commissione lancerà la strategia “Applicare l’AI”.

L’infrastruttura europea per l’innovazione in materia di AI, comprese in particolare le fabbriche di AI e i poli europei dell’innovazione digitale, svolgerà un ruolo determinante nella disseminazione dell’approccio.

Rafforzare le competenze e i talenti in materia di AI

Per soddisfare la crescente domanda di talenti dell’AI, la Commissione agevolerà inoltre il reclutamento internazionale di esperti e ricercatori altamente qualificati nel settore attraverso iniziative quali il bacino di talenti, l’azione Marie Skłodowska-Curie “Msca Choose Europe” e i programmi di borse di studio offerti dalla prossima Accademia per le competenze in materia di AI. Tali azioni contribuiranno a creare percorsi di migrazione legale per i lavoratori altamente qualificati di paesi terzi nel settore e attireranno i migliori ricercatori ed esperti europei di AI in Europa. Svilupperà inoltre programmi di istruzione e formazione sull’AI e sulla intelligenza artificiale generativa in settori chiave, preparando la prossima generazione di specialisti e sostenendo il miglioramento delle competenze e la riqualificazione dei lavoratori.

Sostenere la semplificazione normativa

Ultimo, ma non per importanza, il tema regolatorio. La legge sull’AI aumenta la fiducia dei cittadini nella tecnologia e offre agli investitori e agli imprenditori la certezza giuridica di cui hanno bisogno per espandere e diffondere la tecnologia in tutta Europa. La Commissione lancerà inoltre il Service Desk della legge sull’AI per aiutare le imprese a conformarsi alla normativa. Fungerà da punto di contatto centrale e da hub per le informazioni e gli orientamenti sul framework.

I prossimi passi

Con la divulgazione del piano d’azione la Commissione ha avviato due consultazioni pubbliche, che si protrarranno fino al 4 giugno 2025, per dare ulteriore forma a queste iniziative del piano d’azione per il continente dell’AI.

La prima invita tutte le parti interessate a condividere le loro opinioni sulla legge sullo sviluppo del cloud e dell’AI, mentre la seconda ha l’obiettivo di individuare le priorità dei portatori di interessi, le sfide per l’adozione dell’AI e la pertinenza delle soluzioni e degli approcci strategici proposti, comprese misure aggiuntive per garantire un’applicazione agevole e semplice della legge sull’AI.

Una terza consultazione pubblica sulla strategia per l’Unione dei dati sarà avviata a maggio. Parallelamente, la Commissione organizzerà dialoghi con i rappresentanti dell’industria e del settore pubblico per contribuire a definire la strategia “Applicare l’AI”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 5