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Intelligenza artificiale, Zuckerberg rassicura gli investitori sui costi monstre: “Siamo sulla strada giusta”



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“Il nostro l’assistente AI sarà il più utilizzato al mondo entro fine anno”. Meta archivia il trimestre con performance oltre le attese: ricavi a +22% e l’utile balza del 73%. Gli introiti più consistenti dal business dell’advertising. Nel 2025 investimenti al rialzo nell’AI ma per ora nessun dettaglio sull’importo

Pubblicato il 1 ago 2024



zuckerberg

“Abbiamo avuto un trimestre solido e Meta Ai è in corsa per divenire la più usata assistente di intelligenza artificiale nel mondo entro la fine dell’anno”: lo ha detto il ceo di Meta Platforms, Mark Zuckerberg, rassicurando definitivamente gli investitori sui conti del gruppo che include Facebook e Instagram e che ha già fatto sapere che gli investimenti in Ai peseranno in modo consistente (senza indicare quanto) sui costi del prossimo anno. Ma intanto il secondo trimestre è archiviato con ricavi sopra le aspettative e in rialzo del 22% a 39,07 miliardi di dollari e un utile netto balzato del 73% a 13,46 miliardi, grazie agli introiti pubblicitari. Il titolo di Meta si è apprezzato negli scambi after-hours e gli investitori danno (per ora) fiducia a Zuckerberg: Meta può permettersi anche una spesa record per l’Ai.

Meta, trimestre in crescita. Zuckerberg: “Siamo in una posizione fortunata”

Nel corso di una conference call con gli analisti, Zuckerberg ha dichiarato che Meta si trova in una “posizione fortunata” in cui i forti risultati le danno l’opportunità di investire nel futuro. Il numero di utenti attivi giornalieri per la famiglia di app di Meta – Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger – è stato di 3,27 miliardi a giugno, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. L’azienda non fornisce più i dati relativi agli utenti di Facebook come in passato, mentre ha recentemente rivelato che WhatsApp ha superato i 100 milioni di utenti mensili negli Stati Uniti.

La società di Menlo Park ha guadagnato 13,47 miliardi di dollari, o 5,16 dollari per azione, nel periodo aprile-giugno, in aumento del 73% rispetto ai 7,8 miliardi di dollari, o 2,98 dollari per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente. Il fatturato è salito del 22% a 39,07 miliardi di dollari da 32 miliardi. Gli analisti, in media, si aspettavano un utile di 4,72 dollari per azione su un fatturato di 38,26 miliardi di dollari, secondo un sondaggio di FactSet.

Le ad impressions erogate sulla famiglia di app di Meta sono cresciute del 10% anno su anno e anche il prezzo medio per ad è salito del 10%.

Nel trimestre costi e spese totali sono in aumento del 7% a 24,22 miliardi, mentre il Capex è di 8,47 miliardi.

Per il terzo trimestre Meta si aspetta un fatturato compreso tra 38,5 e 41 miliardi di dollari; gli analisti si attendano 39,1 miliardi.

Investimenti record nell’Ai nel 2025, ma ripagheranno

L’azienda non ha ancora fornito indicazioni per il 2025 – ha detto che lo farà durante la telefonata per gli utili del quarto trimestre – ma prevede che i costi di infrastruttura saranno un “fattore significativo di crescita delle spese” nel prossimo anno visto che, come altre grandi aziende tecnologiche, sta investendo fortemente nella costruzione della sua capacità di intelligenza artificiale. Intanto, nel 2024, Meta si aspetta un capex nella forchetta 37-40 miliardi di dollari.

Come ha affermato la Cfo Susan Li, per l’anno prossimo è prevista “una crescita significativa delle spese in conto capitale in quanto investiamo per sostenere la nostra ricerca sull’intelligenza artificiale e gli sforzi di sviluppo dei prodotti”.

Li ha detto agli investitori di pensare alla strategia Ai di Meta come un approccio a due facce: da un lato, l’Ai nell’attività core Ai aiuta Meta a migliorare la sua piattaforma per la pubblicità e il sistema di raccomandazioni, dall’altro questo porta a utenti più attivi e migliora la prestazione delle ads, traducendosi in aumento dei ricavi.

Investitori fiduciosi: l’Ai sostiene il core business delle ads

Quanto allAi generativa, la Cfo ha detto che è un investimento di lungo periodo e Meta “non si aspetta che i suoi prodotti di GenAi abbiano un impatto significativo sui ricavi nel 2024, ma ci aspettiamo che aprano nuove opportunità di ricavo nel tempo che ci permetteranno un solido ritorno sul nostro investimento”.

Ma sono spese che Meta può permettersi: Zuckerberg e Li hanno illustrato agli analisti tutti i modi in cui l’Ai ha già aiutato l’azienda a crescere più della concorrenza nel core business della pubblicità digitale (per esempio, Meta è cresciuta il doppio dell’attività pubblicitaria di Google, +11% a 64,6 miliardi di dollari nello scorso trimestre).

“Il lavoro sull’Ai che stiamo effettuando migliorerà ulteriormente questo risultato”, ha detto Zuckerberg.

Gli analisti concordano: Meta è riuscita a integrare l’Ai in tutti i suoi prodotti, dalla piattaforma di advertising alle applicazioni per gli utenti finali, rassicurando gli investitori, come sottolinea anche Angelo Zino, analista di Cfra Research, sentito da Cnbc.

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