“La Dichiarazione sui diritti di Internet ha individuato alcuni dei temi tra i più rilevanti per il futuro dell’ambiente digitale, anche se con un approccio di natura prevalentemente difensiva, che rischia di non consentire la valutazione appieno della complessità del web e la valorizzazione delle sue enormi potenzialità”. E’ la posizione espressa oggi da Cesare Avenia, intervenuto in qualità di vicepresidente vicario di Confindustria Digitale in occasione dell’audizione tenuta dalla Commissione per i diritti e i doveri di Internet presso la Camera dei Deputati.
“La Federazione – ha continuato Avenia – è convinta che le questioni inerenti al governo della rete e ai diritti dei suoi utilizzatori debbano fondarsi su principi condivisi a livello internazionale, a cominciare dall’Unione Europea, e sostiene, pertanto, ogni iniziativa che possa essere orientata in tal senso. Internet è un ecosistema in continuo divenire e ancora tutto da esplorare ed il luogo delle opportunità, essendo il principale motore di sviluppo economico, d’innovazione e di progresso sociale in tutti i paesi del mondo. Ne consegue la necessità di trovare rapporti equilibrati fra diritti e opportunità, in modo da assicurare le necessarie tutele senza mortificare l’esercizio delle libertà, sia individuali che d’impresa. Data la natura di realtà globale e interconnessa di Internet, è fondamentale che ogni iniziativa di carattere giuridico o normativo, venga pensata in una prospettiva di trasformazione e sviluppo e inserita nel contesto internazionale. E’ in quest’ottica che la Federazione intende offrire il proprio contributo, con l’intento di far evolvere il testo predisposto dalla Commissione verso una Carta sui diritti e sulle opportunità di Internet”.
Nel corso del suo intervento, Avenia si è poi soffermato su alcuni aspetti critici, oggetto di un ampio dibattito nazionale e internazionale, fra cui il diritto all’accesso, la neutralità delle rete, il diritto all’oblio, la tutela dei dati personali, sottolineando “la necessità che vengano affrontati in collaborazione con l’industria digitale come fattore chiave per giungere a soluzioni equilibrate, innovative e tecnologicamente qualificate”.