Internet delle cose: Reply lancia la prima “suite”

Battezzata Hi Reply, la piattaforma di servizi, device e middleware. Il presidente Rizzante: “Il sistema avrà importanti ricadute sulla nostra competitività”

Pubblicato il 22 Giu 2011

Il M2M, alla base dell’Internet degli oggetti, è un mercato per
cui i principali analisti stimano in Europa, nel periodo 2011-2015,
tassi di crescita superiori al 12% annuo, con una previsione, a
livello mondiale, superiore ai 213 miliardi di euro a fine 2013. In
questo mercato in forte ascesa si inserisce Reply che ha appena
presentato Hi Reply, una piattaforma di servizi, devices e
middleware sulla quale basare applicazioni verticali specifiche
quali, ad esempio, infomobilità, logistica avanzata, sicurezza
ambientale, contactless payment e tracciabilità dei prodotti.

Hi Reply è stata progettata e realizzata all’interno di Concept
Reply, il centro di ricerca e sviluppo di Reply sull’Internet
degli Oggetti (un insieme di tecnologie hardware e software per lo
scambio d’informazioni fra device in rete, volte ad automatizzare
processi mission critical) costituito a inizio 2009, in seguito
all’acquisizione da parte di Reply del Centro Ricerche Motorola
di Torino.

“Reply – spiega Mario Rizzante, presidente di Reply – , oggi un
player di riferimento nell’Internet degli Oggetti e nei servizi
correlati, due ambiti che, con il Cloud Computing, sempre più
andranno a ridefinire il concetto di rete e i suoi utilizzi. Per
questo, a inizio 2009, abbiamo rilevato il Centro ricerche di
Motorola a Torino e dato vita a Concept Reply, con l’obiettivo di
farne uno dei centri di eccellenza sull’Iot in Europa. Hi Reply
è uno dei primi risultati del lavoro dei nostri ricercatori e,
sono sicuro, avrà importanti ricadute industriali per la
competitività di Reply a medio e lungo periodo.”

La piattaforma consente, in modo semplice e standard, la
comunicazione tra oggetti connessi in rete. E' costituita da un
connubio di componenti hardware, firmware e software distribuite
sugli oggetti stessi, che variano da semplici sensori ed attuatori
a sistemi più sofisticati quali smartphone e minicomputer. Gli
oggetti, dotati della piattaforma, diventano “smart”, assumendo
la capacità di esporsi gli uni agli altri, con tecnologie standard
internet e acquisendo un insieme di funzionalità di base,
necessarie al loro funzionamento "seamless"
(autoconfigurazione, location, discovery ed ontologia dei servizi
esposti).

La scalabilità del sistema è garantita dall'utilizzo della
famiglia di processori Arm e sistemi operativi, quali Microsoft.Net
Micro Framework, che consentono il riutilizzo del software
sviluppato, o di un suo componente, a seconda del contesto e della
tipologia di device. La flessibilità e l’uso di standard
internet abilitano, infine, la creazione di applicazioni IoT in
maniera più veloce e semplice rispetto alle attuali soluzioni
presenti sul mercato, normalmente proprietarie quindi, non
interoperabili tra loro. Già oggi su Hi Reply sono disponibili 5
applicazioni verticali per: automotive, wellness, toys, mobile
location based advertising & payments.

In particolare, il modulo di context aware mobile payments è stato
scelto dal Gruppo Banca Sella per realizzare un nuovo servizio che
consentirà di pagare in modo sicuro e veloce utilizzando il
proprio device mobile o il proprio smartphone.

“Internet è giunto ad una svolta decisiva del suo sviluppo –
puntualizza Luigi Cicchese, Partner di Concept Reply – Si tratta
ora di passare da una rete di computer a una rete di oggetti
eterogenei interconnessi. La realizzazione dell'internet degli
oggetti, sarà decisivo, nei prossimi anni, per trovare soluzioni
alle numerose sfide della società moderna, come
l'invecchiamento della popolazione, o il controllo delle
emissioni di carbonio. L'interconnessione di oggetti fisici
determinerà un reale cambiamento di modello nella società. In
Concept Reply abbiamo le tecnologie e le competenze per progettare
servizi e soluzioni in grado di rispondere a queste nuove esigenze
e Hi Reply ne è il primo esempio.”

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