Entro la fine di quest’anno la Cina si doterà di precise direttive sulla raccolta dei dati personali online. Il disegno di legge, già approvato il 30 dicembre dello scorso anno dal Comitato Nazionale per la Sicurezza delle Tecnologie Informative del ministero dell’Industria di Pechino, impone agli operatori attivi sul web la raccolta dei dati personali degli utenti "solo se strettamente necessario e di cancellarli immediatamente dopo l’uso", scrive il China Daily.
Il progetto legislativo attende solamente la definitiva approvazione del Consiglio di Stato (il governo) cinese. La Cina, con i suoi 513 milioni di utenti, ha la più grande popolazione Internet del mondo, secondo stime pubblicate a gennaio 2012 da un centro di ricerche sulla rete Internet in Cina. I casi di abuso a danno degli utenti sono ricorrenti: secondo una relazione ministeriale, la situazione dei dati sensibili dei visitatori di circa 105 siti, compresi Amazon.cn e altre piattaforme locali di e-commerce, "non sembrava buona". Circa il 60 percento degli utenti cinesi ha subito infatti il furto di dati personali quali identità, informazioni familiari e patrimoniali, e-mail e cronologia, secondo quanto riportato da fonti ministeriali.