Internet nemico dell’ambiente: vale il 2% delle CO2 globali

Rete Clima: 500 e-mail all’anno “pesano” da sole 114 kg di emissioni nocive. E 100 video su YouTube ammontano a 43,2 kg. Online un decalogo per l’ecosostenibilità

Pubblicato il 09 Apr 2014

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Il web produce ogni anno circa il 2% delle emissioni globali di CO2 e la quota raddoppierà entro il 2020: lo dice co2web.it, il portale, realizzato da Rete Clima, finalizzato a promuovere sia informazione e sensibilizzazione verso gli impatti ambientali generati dal nostro utilizzo quotidiano della rete sia azioni di riduzione e di compensazione forestale nazionale delle emissioni del web. L’Information and Communication Technology globale (Internet, video, voce e servizi cloud) ogni anno produce più di 830 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

La principale voce di consumo (e di inquinamento) di Internet è rappresentata dall’energia elettrica: essendo ancora in buona parte ottenuta mediante combustione di fonti energetiche fossili, il consumo di energia comporta la produzione di grandi quantità di emissioni inquinanti.

Ma qual è, nello specifico, l’impatto ambientale di un sito Internet o del singolo utente? Grazie alla simulazione interattiva, su co2web.it i navigatori possono quantificare le emissioni legate al proprio uso del web: dalla consultazione delle pagine del proprio sito o blog, ai video visionati su YouTube alle email inviate.

Per esempio, un sito con 100.000 pagine viste al mese emette 288 kg di CO2 in un anno mentre un internauta che utilizza il web per 100 ore al mese avrà emesso a fine anno 86,4 kg di CO2, pari all’anidride carbonica emessa durante un viaggio su un’automobile di media cilindarata tra Milano e Bologna (andata e ritorno).

Ancora, un utente che invia mensilmente 500 email (da 1Mb) a fine anno avrà generato 114 kg di CO2. Un navigatore che invece vede 100 video su YouTube in un mese a fine anno avrà emesso 43,2 kg di CO2. Il computo totale arriva così a 243,6 kg di emissioni dannose per il clima ogni anno.

Ma dopo che il webnauta ha calcolato la propria impronta ecologica, che cosa può concretamente fare per aiutare l’ambiente? Innanzitutto può ridurre le proprie emissioni seguendo i suggerimenti del “decalogo per la sostenibilità” che il sito co2web.it illustra, ma può anche bilanciare le proprie emissioni facendo piantare alberi nelle città in Italia. Così, si va a compensare il gas serra prodotto attraverso la forestazione urbana.

Rete Clima è un ente no-profit che propone azioni concrete in campo ambientale per la promozione della sostenibilità e il contrasto al cambiamento climatico. Il suo motto è: “Vivi light, vivi sostenibile… anche sul web”. Rete Clima offre ad aziende ed enti locali una serie di servizi che vanno dal calcolo dei carbon footprint all’analisi di Life Cycle Assessment fino alla compensazione con la forestazione nazionale certificata.

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