Punta sempre più sul digitale la cooperazione fra Italia e Canada. Tant’è che l’Ambasciata del Canada in Italia ha deciso di aggiungere un nuovo importante ingrediente all’annuale Premio Canada-Italia per l’innovazione, l’iniziativa bilaterale che punta a finanziare “missioni” ad alto contenuto tecnologico per spingere la cooperazione “innovativa” fra i due Paesi: l’Internet of things. Le novità dell’edizione 2016 della competizione sono state annunciate oggi – insieme a quelle che riguardano il programma Erasmus+ (2014-2020) – in un evento all’Ambasciata del Canada a Roma.
“Le relazioni fra Canada e Italia sono molto forti e lo saranno sempre di più”, ha sottolineato l’ambasciatore Peter McGovern. “E il premio per l’Innovazione punta proprio a favorire lo sviluppo di una visione sempre più comune in tema di ricerca e sviluppo”, ha aggiunto. Il Premio, al suo quarto anno di vita, per l’edizione 2016 apre le porte anche alle startup, che si aggiungono quindi a ricercatori, scienziati e innovatori, gli altri destinatari dell’iniziativa. Per le candidature c’è tempo fino al primo aprile. “Si punta a stimolare progetti di medio-lungo periodo – ha spiegato il Ministro Consigliere dell’Ambasciata Paul Gibbard -. Gli ambiti di azione sono molti: si va dall’oceanografia al manifatturiero avanzato, dall’Ict alle tecnologie sostenibili. E quest’anno abbiamo aperto anche all’Internet of things”. L’Ambasciata del Canada in Italia sta inoltre organizzando un evento ad hoc proprio dedicato all’Internet of things in calendario per giugno prossimo – è stato annunciato nel corso dell’evento.
Riguardo al nuovo programma Erasmus+, Claudia Peritore dell’Indire ha spiegato contenuti e modalità di partecipazione per studenti e università sottolineando che “dei 12 milioni di euro disponibili per l’Italia, ammonta 537.916 euro la somma destinata alle iniziative che vedono coinvolti Usa e Canada”, ricordando che la call scade il 2 febbraio. A Roma, infine, presentazioni ufficiali per il nuovo Consigliere responsabile delle relazioni esterne e promozione degli interessi, Louis Saint-Arnaud.